TLC: INVESTIMENTI E SVILUPPO RETI LA SFIDA CENTRALE PER IL GOVERNO

Lo ha detto il sottosegretario Giacomelli a un convegno dell'Agcom

Investimenti e sviluppo delle reti. Su questi due punti converge la volontà del Governo ad intervenire. E' quanto ha affermato il sottosegretario con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, intervenendo ieri a un convegno dell'Agcom sullo sviluppo delle reti a banda larga.
Sulle politiche di sviluppo del broadband “è giunto il momento – ha sottolineato Giacomelli - di fare sistema, di fare squadra per non mandare deserte le attese che si sono create nel Paese”. Giacomelli ha garantito l'attenzione del governo preannunciando un intervento importante nel fondo sviluppo e coesione. “Siamo disponibili, tutto quello che occorre  definiamolo insieme”, ha affermato rivolgendosi alla platea di adetti lavori e rispondendo a Marco Patuano, ad di Telecom Italia il quale nel suo intervento aveva auspicato uno sforzo di sistema che allontani i “litigi”, “perché oggi ogni occasione è buona per litigare, e questo non ci porta molto lontano”. Per Patuano c'è una grande volontà da parte degli operatori di far accadere le cose, ma per farlo non si può continuare a far interfacciare “un sistema disaggregato, dove ognuno è in buona fede, ma è completamente scollato: se non si mettono insieme i pezzi non viene fuori un discorso di politica economica”.
“Per lo sviluppo del Paese – ha dichiarato invece il presidente di Vodafone Italia, Pietro Guindani - è essenziale coniugare in modo equilibrato il binomio concorrenza ed investimenti, replicando nel mercato della rete fissa il modello virtuoso che caratterizza il mobile”. “In un contesto di investimenti – ha concluso - i presupposti per incentivare la domanda sono sicuramente certezza normativa e tempestiva implementazione delle regole, reti performanti che abilitino l'alfabetizzazione digitale degli italiani, maggiore diffusione dei servizi on line e dei servizi di e-government per tutti”.