UE, IN ITALIA APPENA IL 56% USA IL WEB, SOLO IL 5% DELLE PMI VENDE ON LINE

Il 60% degli italiani non ha competenze digitali, appena il 21% usa l'e-government

Si allarga il gap digitale fra l'Italia ed i principali Paesi dell'Unione europea. Nel nostro Paese appena il 56% delle persone usa internet almeno una volta alla settimana, sotto la media Ue del 47%; solo il 54% si collega alla rete ogni giorno contro il 62% del resto d'Europa, il 34% dei nostri concittadini non ha invece mai usato il web rispetto al 20% della media registrata nell'Unione. A rilevarlo è la Commissione europea che oggi ha diffuso i dati relativi al 2013 dello sviluppo digitale dei Paesi membri e gli obiettivi dell'Agenda digitale di Bruxelles.
Ed il “cahier de doléances” digitali italiane continua. Secondo i dati diffusi dall'esecutivo europeo, infatti, il 60% degli italiani non ha competenze digitali o sono molto basse rispetto al 47% della media Ue, appena il 21% dei nostri concittadini usa servizi di e-Government e solo il 5% delle piccole e medie imprese è approdato in rete e vende on line rispetto al 14% delle piccole aziende europee. E ancora. Appena il 16% delle grandi aziende italiane è attiva sul web (35% media Ue) ed il 20 % degli italiani ha acquistato nel 2013 beni o servizi online, ben sotto la media Ue del 47%.
Sul fronte del mercato della banda larga, l'Ue rileva che in Italia la banda larga fissa copre il 99% delle case rispetto al 97% della media Ue a fine 2013, un dato che scende all'88% nelle zone rurali. Allo stesso tempo, l'accesso di nuova generazione in grado di fornire almeno 30 Mbps in download è disponibile per il 21% delle case (62% nell'Ue), il 68% delle famiglie ha un abbonamento a banda larga (76% media Ue), sebbene in crescita di 13 punti percentuali rispetto alla fine del 2012.
La quota di connessioni ad alta velocità (pari almeno a 30 Mbps) è stato inferiore alla media Ue, 1% contro il 21% dei Paesi dell'Unione. Inoltre, Bruxelles rileva nessuna connessione ultra-veloce (almeno 100 Mbps) a fine 2013. Sul lato mobile, la 4a generazione (Lte) era disponibile per il 39% della popolazione, in crescita rispetto al 10% del 2012. Il tasso di take-up (abbonamento per 100 persone) della banda larga mobile è invece del 66% nel nostro Paese, al di sopra della Ue media del 62%.
Ma il dato che rischia di far restare al palo l'Italia nella corsa intrapresa in Europa dalla internet economy è quello relativo alle competenze digitali. I risultati ottenuti dai recenti indicatori relativi allo sviluppo delle competenze digitali mostrano che, nel 2012, il 60% degli italiani aveva competenze digitali basse o nessuna rispetto al 47% della media Ue. All'interno della forza lavoro, inoltre, il 50% degli italiani occupati ha competenze digitali basse o nulle, contro il 39% della media Ue. Infine, la quota di specialisti italiani di Ict sul totale degli occupati è pari al 2,4% nel 2012, vicina alla media Ue del 2,8%. (Adnkronos)