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Il problema della diversità di trattamento tra le imprese televisive e quelle operanti su internet sbarca alla Camera dei Deputati. Il vice ministro allo Sviluppo economico, Antonio Catricalà, nell'audizione alla Camera della settimana scorsa, ha posto l'accento sulla improrogabile necessità di armonizzare l'attuale quadro normativo e regolamentare, palesemente sbilanciato a favore delle compagnie operanti su internet. “Produttori cinematografici e televisivi, autori, registi e attori - ha evidenziato Catricalà – ci chiedono con forza di difendere la nostra cultura e di escludere l'audiovisivo dal trattato di libero scambio fra Europa e Stati Uniti. Oggi c'è un'asimmetria di disciplina tra chi fa tv tradizionale e chi opera su Internet”. Catricalà ha inoltre ricordato anche le problematiche che interessano il comparto dell'emittenza locale, tra cui anche quelle relative alle interferenze dei segnali Lte alla tv digitale terrestre. Il vice ministro si è dichiarato pronto a condividere con le associazioni di categoria le iniziative che verranno intraprese per la salvaguardia e il rilancio del settore. ^{(fonte: FRT Radio e Tv notizie)}