DECRETO FARE: LIBERALIZZAZIONE DELL'ACCESSO A INTERNET

Nel Documento approvato sabato scorso, tra le misure previste dal Governo nazionale, WiFi libero, come avviene già in molti Paesi europei e il rilancio dell'Agenda digitale

Libero accesso a Internet. E' una delle novità contenute nel Decreto fare, approvato il 15 giugno dal Consiglio dei Ministri. Con il WiFi libero, l'Italia si pone in linea con molti Paesi europei. L'offerta ad Internet per il pubblico sarà libera e non richiederà più l'identificativo personale dell'utilizzatore. Resta però l'obbligo del gestore di garantire la tracciabilità mediante l'identificativo del dispositivo utilizzato. Questa misura è inserita all'interno della voce Agenda digitale - uno dei punti del Decreto Fare – per la quale si prevede una governance più snella e operativa. In particolare, si ridefiniscono i compiti della cabina di regia che, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato, presenterà al Parlamento un quadro complessivo delle norme vigenti, dei programmi avviati e del loro stato di avanzamento, nonché delle risorse disponibili che costituiscono nel loro insieme l’Agenda digitale medesima. La cabina di regia si avvale di un Tavolo permanente, composto da esperti e rappresentanti delle imprese e delle università, presieduto da Francesco Caio, nominato dal Governo Commissario per l’attuazione dell’Agenda digitale (“Mister Agenda digitale”). Tra le novità più interessanti: il Domicilio digitale con cui all’atto della richiesta della carta d’identità elettronica o del documento unificato, il cittadino potrà chiedere una casella di posta elettronica certificata; la razionalizzazione dei Centri elaborazione dati (CED); il fascicolo sanitario elettronico (FSE): le Regioni e le Province autonome dovranno presentare il piano di progetto del FSE all’Agenzia per l’Italia digitale entro il 31 dicembre 2013. Entro il 31 dicembre 2014 questo sarà istituito. L’Agenzia per l’Italia digitale e il ministro della Salute dovranno valutare e approvare i progetti.