TELEVISIONE E INFANZIA. RAPPORTO SULL'OFFERTA TELEVISIVA PER BAMBINI IN ITALIA

1° Rapporto di Focus in Media, Osservatorio sulla comunicazione della Fondazione per la Sussidiarietà
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Mercoledì 8 maggio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è tenuta  la presentazione di “Televisione e Infanzia. Rapporto sull’offerta televisiva per bambini in Italia”.

Il lavoro presentato è il 1° Rapporto di Focus in Media, Osservatorio sulla comunicazione e i media della Fondazione per la Sussidiarietà, nato con lo scopo di sviluppare un’analisi indipendente del sistema di comunicazione italiano, dei suoi molteplici attori e delle dinamiche che lo riguardano.

La ricerca espone i caratteri principali della nuova offerta di programmi televisivi rivolti ai bambini e ai preadolescenti, soffermandosi sui diversi modelli culturali implicati nella sua composizione e sulle sue ricadute sociali, culturali ed educative. Nell’indagine il contesto italiano viene confrontato con lo scenario europeo: l’Italia si contraddistingue per il maggior numero di canali dedicati disponibili (22, senza contare i canali+1) con una forte presenza della Rai, pari in questo in Europa solo alla BBC.

L’evento, cui hanno partecipato autorevoli  esponenti delle istituzioni e del mondo accademico come  Massimo Bernardini, Giornalista e conduttore televisivo RAI Educational, Massimo Bruno, Direttore Canali TV De Agostini Editore, Maria Pia Caruso, Dirigente AGCOM, e Guido Gili, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università del Molise ha avuto una vasta eco sulla  stampa e sulle televisioni nazionali.

Televisione e Infanzia. Rapporto sull'offerta televisiva per bambini in Italia

1° Rapporto di Focus in Media, Osservatorio sulla comunicazione della Fondazione per la Sussidiarietà

Milano - ore 9.30 Università Cattolica del Sacro Cuore - Via Nirone, 15

Il Rapporto propone una fotografia ragionata dell’attuale offerta di programmi televisivi rivolti ai bambini e ai preadolescenti. La programmazione indirizzata al target 0-14 anni è stata, infatti, interessata in modo particolare dal recente processo di digitalizzazione della televisione e dalle contemporanee trasformazioni del sistema della comunicazione nel nostro Paese, al punto da rappresentare oggi uno dei segmenti più vivaci e dinamici dell’intero panorama mediale. La moltiplicazione dei canali tematici dedicati ai target pre-scholar e scholar (sia free che pay), la pluralità dei player (produttori e broadcaster, di servizio pubblico o commerciali) e l’abbondanza dei prodotti, dei generi e dei formati in programmazione (dall’animazione alla live-action, al tutorial) hanno di fatto trasformato profondamente l’offerta televisiva per i più piccoli. La ricerca presenta i caratteri principali di questa nuova offerta, soffermandosi sui diversi modelli culturali implicati nella sua composizione e sulle sue ricadute sociali, culturali ed educative.

Introduzione:
Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà

Presentazione di Focus in Media e del suo programma di ricerche:
Guido Gili, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università del Molise

Presentazione del rapporto:
Piermarco Aroldi, Direttore OssCom, Università Cattolica del Sacro Cuore
Nicoletta Vittadini, Professoressa di Teoria e tecnica dei nuovi media Università Cattolica del Sacro Cuore

Tavola rotonda:
L’età dell’abbondanza, l’offerta televisiva per bambini tra quantità e qualità
Massimo Bernardini, Giornalista e conduttore televisivo RAI Educational
Massimo Bruno, Direttore Canali TV De Agostini Editore
Maria Pia Caruso, Dirigente AGCOM Rapporti con Comitati Regionali per le Comunicazioni (Co.re.com.)
Paolo Celot, Segretario Generale EAVI European Association for Viewers’ Interests

Modera e conclude:
Guido Gili

 
ALLEGATI: