RADIOFONIA: CONSULTAZIONE AGCOM PER L'INDAGINE DEGLI ASCOLTI

L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica con la Delibera 320/11/CSP del 20 dicembre scorso sull’organizzazione dell’attività di rilevazione degli indici di ascolto radiofonici, dopo la
messa in liquidazione di Audiradio
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L’AGCOM, con delibera n. 320/11/CSP ha avviato una consultazione pubblica sull’organizzazione dell’attività di rilevazione degli indici di ascolto, alla luce di quanto è emerso dalle proposte presentate dagli operatori ai sensi della delibera n. 182/11/CSP.

Importanti e significative sono le linee d’indirizzo dettate dall’Autorità in materia di governance e sull’impianto metodologico della ricerca. Sulla governance l’AGCOM ritiene che “per assicurare la massima correttezza e trasparenza delle rilevazioni e la concorrenza tra le imprese, il modello organizzativo descritto deve coniugare il principio di efficienza con i principi di equità e non discriminazione, rendendo le compagini societarie effettivamente rappresentative dell’intero settore di riferimento”. Inoltre afferma l’Autorità “l’assetto partecipativo, oltre ad assicurare la presenza di tutte le citate componenti del mercato, deve essere omogeneo per caratteristiche dei componenti e per suddivisione delle quote sociali, al fine di assicurare l’equilibrio dei soggetti partecipanti in ragione della loro rappresentatività di mercato, prevedendo la presenza delle radio locali, attraverso le associazioni rappresentative di tale settore, per almeno un terzo delle quote societarie, in aderenza alla quota di ascolti generata da tale comparto”.

Sull’impianto metodologico della ricerca l’Autorità ritiene in primo luogo che "l’indagine degli indici di ascolto radiofonico debba basarsi su una ricerca di base” osservando inoltre che "le metodologie da impiegare per la rilevazione dovrebbero tenere conto dell’esigenza di misurare l’ascolto del più alto numero di emittenti, nell’ambito di un disegno complessivo che vede l’integrazione di più metodologie di rilevazione adatte alle varie tipologie di emittenti, senza per questo attuare una discriminazione tra le stesse”. E' importante rilevare l’insistenza dell’Autorità sulla sostenibilità economica della ricerca per un maggiore numero possibile di soggetti.

Entro 90 giorni dalla pubblicazione della delibera sulla Gazzetta Ufficiale tutti i soggetti interessati possono inviare le proprie osservazioni, inoltre è costituito un tavolo tecnico in funzione di ausilio al raggiungimento di una posizione il più possibile condivisa da tutti gli operatori.

Nel frattempo l’indagine Monitor è partita con le modalità già illustrate precedentemente e, i primi dati si avranno entro il mese di maggio 2012.

 
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