PORTABILITA' DEL NUMERO DI TELEFONINO IL UN GIORNO

La Commissione Ue ha inviato all'Italia una "lettera di messa in mora", seconda tappa della procedura d'infrazione, per la mancata applicazione del pacchetto telecom, che prevede tra l'altro la possibilita' di cambiare operatore mobile in un giorno senza cambiare numero, maggiore chiarezza sulle offerte e i servizi acquistati e maggiore protezione dei dati.
Lo comunica la Commissione in una nota. Se l'Italia non risponde a stretto giro, rischia il deferimento alla Corte e multe
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Due anni fa, l'Unione Europea approvò il cosiddetto Pacchetto Telecom, un insieme di norme stabilite per facilitare la vita agli utenti dei vari operatori telefonici, nonostante le perplessità su alcuni punti, il "pacchetto" venne salutato come un positivo passo in avanti, e gli Stati membri s'impegnarono ad adottarlo nella propria legislazione entro lo scorso 25 maggio.

A oggi, però, soltanto 7 Paesi hanno recepito per tempo le direttive dell'Unione (e altri quattro hanno fatto sapere a Bruxelles di essere ormai in regola): così la Commissione Europea ha deciso di dare una strigliata a tutti quelli che ancora non si sono dati abbastanza da fare, tra cui c'è anche l'Italia.

16 Stati hanno dunque ricevuto un "parere motivato" dalla Commissione, che li sprona ad adottare pienamente le norme, tra cui spicca quella che sancisce il diritto degli utenti di cambiare operatore telefonico entro 24 ore lavorative, e senza dover cambiare numero.

Tra le altre direttive contenute nel pacchetto vi sono ulteriori garanzie sulla privacy, sulla gestione dei dati personali online e il diritto di avere, dai gestori, informazioni chiare sulla gestione del traffico Internet, argomento su cui si è recentemente espressa anche la Corte di Giustizia Europea.

Ed è proprio alla Corte di Giustizia che rischiano di essere deferiti gli Stati che non recepiranno rapidamente, e per intero, la normativa, con, anche, la minaccia di sanzioni pecuniarie.