DIRITTO DI CRONACA E VIOLENZA SU MINORI: “IMPORTANTE NON AGGIUNGERE SOFFERENZE A SOFFERENZE”

La raccomandazione del presidente Moruzzi agli organi locali di stampa: massimo rispetto della privacy, della dignità delle vittime e del codice deontologico sulla notizia dello stupro di una minore a Fano
La notizia dello stupro perpetrato da tre minorenni a danno di una ragazzina di 15 anni, accaduto sabato scorso a Fano mette in allerta il Corecom Marche. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni delle Marche, nell’esercizio delle sue funzioni di monitoraggio e vigilanza del sistema dei media e dell’informazione locali, e ancor più nel rispetto dei suoi compiti in materia di tutela dei minori dai contenuti dei mezzi di comunicazione di massa, raccomanda a tutte le testate giornalistiche della regione, siano esse radiotelevisive o della carta stampata, di prestare la massima attenzione nel fornire notizie e dati e nel riportare immagini che consentano, anche indirettamente, di individuare i giovani coinvolti.

Pur certo del rispetto delle norme della privacy e del codice deontologico da parte dei professionisti del settore nello svolgimento del loro lavoro di ricerca e approfondimento delle notizie, il presidente del Corecom Marche, Marco Moruzzi, ha inviato una comunicazione a tutti gli organi di informazione del territorio, per ricordare quanto sia importante “Evitare di aggiungere alla violenza subita dalla minore, ulteriori sofferenze derivanti dalla divulgazione di particolari e dettagli sulla vicenda e sulle persone coinvolte, che non siano indispensabili all’esercizio del diritto di cronaca”.

Sembra utile ricordare che le vittime delle violenze spesso non denunciano gli abusi proprio per non correre il rischio di essere riconosciute ed essere pubblicamente additate, subendo un’ulteriore e rinnovata sofferenza.