RETE UNICA, OK A LETTERA D’INTENTI TIM E CDP

La nuova società dovrebbe nascere non oltre il primo trimestre del 2021. Obiettivo accelerare lo sviluppo digitale dell’Italia
Il Consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti ha dato il via libera ieri alla firma di una lettera di intenti con TIM Spa finalizzata a dare vita alla società della rete unica nazionale necessaria per l'accelerazione dello sviluppo digitale dell'Italia. Il progetto, come spiega un comunicato di CDP, punta alla nascita di AccessCo, società aperta anche ad altri investitori e destinata a gestire la rete unica nazionale. AccessCo verrà costituita mediante la fusione di FiberCop, società comprensiva della rete di accesso primaria e secondaria di TIM, e di Open Fiber, società dedicata alla fibra ottica e partecipata da CDP e Enel.
Tim, da parte sua, in un altro comunicato, dichiara che la rete unica nascerà non oltre il primo trimestre del 2021 e, secondo quanto previsto dall'intesa, TIM deterrà almeno il 50,1% di AccessCo e attraverso un meccanismo di governance condivisa con CDPE sarà garantita l'indipendenza e la terzietà della società. A tal proposito sono previsti meccanismi di maggioranze qualificate e regole di controllo preventivo.
“Il progetto – continua la nota di CDP – prevede che la società della rete unica nazionale sia controllata congiuntamente da parte di CDP Equity e TIM, sia aperta al co-investimento di altri operatori e caratterizzata dall'assenza di legami di integrazione verticale rispetto ai servizi di accesso alla rete. In particolare, l'elevata autonomia e indipendenza della società della rete unica nazionale potrà essere garantita, tra l'altro, da un innovativo sistema di governance societaria, oltre che dal regime regolatorio che sarà definito dalle autorità competenti e che ne assicurerà la terzietà sotto i profili della parità di accesso, delle decisioni di investimento, degli effetti proconcorrenziali e della elevata qualità degli standard di servizio.