PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO CONSIGLIO UE SULLE TELECOMUNICAZIONI

Necessario assicurare sicurezza delle reti. Servono norme comuni per mitigare i rischi
Si è svolto ieri a Bruxelles, il Consiglio europeo sulle telecomunicazioni. In rappresentanza dell'Italia ha partecipato la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Mirella Liuzzi. Alla prima riunione dall'insediamento della nuova Commissione europea, avvenuta alla presenza del Commissario con delega alle telecomunicazioni, Thierry Breton - spiega una nota del Mise - si è discusso dello stato di avanzamento della proposta sul regolamento e-privacy, a cui è seguito un dibattito sull'uso etico dei dati nell'Unione Europea. Il Consiglio ha inoltre adottato all'unanimità le conclusioni sul significato del 5G per l'economia europea.
“L'Italia è convinta - ha dichiarato Liuzzi - che il 5G consentirà di aumentare il potenziale della fornitura di servizi di rete mobile, con grandi benefici per cittadini e imprese”. “L'obiettivo – ha continuato Liuzzi - condiviso da tutti gli Stati Membri è quello di assicurare un elevato livello di sicurezza delle reti, per il quale il Governo ha messo in campo una normativa nazionale avanzata in tema di screening. E' adesso necessario procedere celermente all'omogeneità della normativa dei singoli Paesi europei per accrescere la competitività e la coesione dell'Unione attraverso lo sviluppo delle tecnologie emergenti”. 
Al termine dell'incontro, i ministri Ue responsabili delle telecomunicazioni hanno infatti ribadito che i dati saranno “la spina dorsale della società digitale” e che “il 5G è cruciale per la competitività europea”, ma che è tuttavia necessario “mitigare i rischi con norme comuni”, in modo tale da avere reti “affidabili, sicure e resilienti”.