AGENDA DIGITALE STRATEGICA PER FAR RIPARTIRE CRESCITA PAESE
Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio

“Il governo vede nell'Agenda digitale un elemento strategico per far ripartire la crescita nel Paese”. E' il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ad affermarlo. “Il Digital Venice sarà un appuntamento importante perché ci darà modo di riunire attorno a un tavolo i governi europei, per rilanciare l'importanza del tema, anche alla luce delle decisioni del Consiglio europeo dell'ottobre 2013 in cui i 28 Paesi dell'Ue hanno ribadito la necessità di nuovi investimenti in infrastrutture digitali e di accelerare la diffusione di nuove tecnologie e servizi” aggiunge Delrio in un''intervista al corrieredellecomunicazioni.it.
Il Digital Venice sarà dunque il primo evento in Italia del semestre di turno italiano di presidenza Ue e, partire dall'economia digitale, significa “assolutamente” che il tema è fra le priorità del Governo perché, rimarca Delrio, uno degli obiettivi che il Governo si è posto “è quello di sfruttare appieno il processo di digitalizzazione per rilanciare competitività e crescita”.
“L'economia digitale – osserva - è una grande opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare per i giovani, una delle categorie che in questo momento ne hanno più bisogno”.
Delrio conferma, inoltre, che obiettivo del Governo è colmare il ritardo ed il gap digitale dell'Italia, “lo sviluppo di una infrastruttura adeguata è un prerequisito essenziale” ma, rileva, “il problema non è solo tecnologico, ma anche culturale”. “Dobbiamo accelerare l'implementazione dell'Agenda per l'Italia digitale. Inoltre, per il semestre di presidenza della Ue abbiamo elaborato una strategia che si svilupperà su quattro aree di intervento: creazione di un mercato unico delle comunicazioni elettroniche e dei servizi di rete; miglioramento delle infrastrutture digitali; ruolo della Pa nella creazione di servizi digitali innovativi; promozione di progetti di lungo termine: cloud computing, memoria virtuale e open data” annuncia Delrio. (Adnkronos)