“LE REGOLE DEL PARLAMENTO EUROPEO METTONO A RISCHIO INTERNET”

Allarme lanciato dall'industria europea delle tlc. Timori anche da parte della commissaria Kroes

Con gli emendamenti al pacchetto tlc , messi a punto dall'Europarlamento sulla 'net neutrality', è a rischio lo sviluppo di internet e dei nuovi servizi in Europa. E' l'allarme lanciato, alla vigilia del voto dell'Aula di Strasburgo, dall'industria europea delle tlc. Etno, Gsma, Cable Europe ed Ecta esprimono una “forte preoccupazione” per i “rischi” che il voto di oggi comporta per lo sviluppo di tutta la catena digitale in Europa.
“Il compromesso parlamentare - si legge in una nota – è dannoso per i consumatori, per la competitività del settore, per la qualità dei servizi e comporterà un elevato grado di incertezza giuridica”. Secondo l'industria, infatti, “è a rischio lo sviluppo di Internet e l'offerta di servizi innovativi per i consumatori che richiedono un'elevata qualità del servizio, come per esempio l'Iptv e la telemedicina”.
Le modifiche al testo di Bruxelles apportate dall'Aula di Strasburgo introducono “regole restrittive sui servizi specializzati che limiteranno la capacità competitiva del settore europeo delle telecomunicazioni, quando già la normativa comunitaria prevede il diritto dei cittadini europei di accedere a contenuti, servizi ed applicazioni di loro scelta”. Un ammonimento lanciato anche agli stessi europearlamentari dal chairman del board di Etno Luigi Gambardella: “Se le nuove misure contrarie ad ogni genere di assegnazione di priorità ai diversi servizi dovessero essere adottate, l'unico modo per gli operatori di rispettare le norme sarebbe di operare su un diverso e separato network”. Non solo gli operatori, però, sarebbero toccati, ma “l'intera catena di valore che conta sulla possibilità di offrire servizi specializzati sull'internet pubblico per poter raggiungere i propri consumatori”.
A questo fa eco anche la commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes, a cui si deve il pacchetto di misure in materia di tlc, la quale evidenzia come gli emendamenti presentati rischiano di rischiano di bloccare i servizi specializzati su internet, come tv, e-medecina o sistemi di videoconferenza. E' stata la stessa Kroes ad affermarlo ieri in apertura del dibattito all'Europarlamento che precede il voto finale dell'assemblea: “Questi servizi – ha detto -  se da un lato, tutti concordiamo che non devono rallentare internet per nessuno, allo stesso modo non dobbiamo bloccarli”, e ha poi ricordato che “altrimenti sarebbe l'opposto dell'internet aperto che gli stessi europarlamentari vogliono”.
“Bloccare – ha sottolineato Kroes, che difende il pacchetto presentato a settembre che prevede anche la fine dei costi per il roaming - strangola l'innovazione e questo è quello che alcuni emendamenti faranno: bloccare i servizi specializzati. Mi rendo conto della pressione e dell'attività di lobby ma dobbiamo considerare le conseguenze”. Da qui l'invito agli eurodeputati chiamati a votare di assicurare che internet resti una piattaforma per l'innovazione. (ANSA)