AGRICOLTURA: CIA, ACCELERARE SU BANDA LARGA IN AREE RURALI
Forte digital divide tra Italia e Ue e tra Nord e Sud

“Bisogna imprimere una decisa accelerata alla realizzazione della banda larga nelle aree rurali, che continua a scontare ritardi inaccettabili per i cittadini e gli agricoltori”. Questo il monito dell'Agia-Cia (giovani imprenditori della Cia), che ricorda come lo stato di avanzamento dei lavori per reti e infrastrutture in fibra ottica non raggiunga ancora il 50% dei target previsti.
Secondo l'ultimo rapporto del ministero, a fine 2013 la popolazione raggiunta dalla banda larga nelle aree rurali è passata da 75 mila a 233 mila abitanti e sono triplicate le tratte di infrastruttura completate (da 74 a 231). Allo stesso tempo però ci sono 5 Regioni (Marche, Puglia, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Umbria) che non hanno neppure avviato i cantieri. “Questo – sottolinea l'Agia-Cia - vuol dire che in Italia non c'è solo un gap rispetto agli altri Paesi Ue, ma che il digital divide rimane molto esteso anche tra le varie aree dello Stivale”. Al Nord Ovest le aziende agricole informatizzate sono il 10,9%, al Nord Est l'8,1%, al Sud e nelle Isole la percentuale scende addirittura all'1,3 e al 2%. Tutto questo, proseguono i giovani Cia, mentre le reti e le nuove tecnologie stanno assumendo un ruolo sempre più strategico per rispondere alla crisi e per creare sviluppo e competitività. Non è un caso che le aziende più giovani (8 under 40 su 10 si connettono quotidianamente a internet e usano i social network) abbiano “un potenziale economico superiore del 40% rispetto ai senior”. Ecco perché, concludono, “è necessario spingere sulla banda larga nelle aree rurali e riavvicinare l'Italia agli obiettivi di Europa 2020. In questo senso, sarebbe importante convocare nell'immediato un tavolo ad hoc sul tema al Mise, per discutere target e strategie”. (ANSA)