EUROPEE: SCATTATA LA PAR CONDICIO, OCCHI SUI TALK SHOW
Mercoledì regolamenti Agcom e Vigilanza

Occhi puntati sui programmi d'informazione, talk show in testa, a partire dal 18 marzo, giorno di entrata in vigore della par condicio. Con la pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica che ha indetto i comizi per le elezioni europee in programma il 25 maggio, è scattato il periodo in cui sono previste regole oltre che per le tribune politiche anche per le trasmissioni di approfondimento, che per legge devono garantire parità di trattamento ai diversi partiti. Secondo la linea seguita dall'Agcom, cui spetta il ruolo di controllore, queste ultime, passate come di consueto sotto la responsabilità delle testate giornalistiche, devono rispettare con particolare rigore i principi del pluralismo e dell'imparzialità. In questa campagna elettorale - si apprende - il monitoraggio dei programmi dovrebbe essere settimanale con decisioni ogni 15 giorni per dare la possibilità alle singole trasmissioni di correggere il tiro autonomamente prima del voto. Inoltre non ci sarà più il richiamo, ma direttamente l'ordine di riequilibrio.
Commissione di Vigilanza e Agcom sono al lavoro per mettere a punto i regolamenti, a partire da quelli per le europee, rispettivamente per la Rai e per le tv private. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato per martedì prossimo, l'approvazione è prevista mercoledì in una seduta serale. Lo stesso giorno varerà il proprio regolamento anche il consiglio Agcom.
Nei regolamenti in fase di approvazione si prevede la divisione in due parti della fase di par condicio: nella prima, dall'indizione dei comizi alla presentazione delle candidature, gli spazi sono divisi tra le forze politiche presenti nel Parlamento europeo, nella seconda, fino al penultimo giorno prima del voto, il tempo è ripartito tra coalizioni e liste in campo. Sono previste norme per le tribune politiche, tra interviste e conferenze stampa. (ANSA)