TLC: CONFAGRI, RITARDO SU BANDA LARGA

Zone rurali ancora senza copertura,1,2 mln persone

Un aumento del 10% della copertura a banda larga veloce in Italia produrrebbe un incremento di Pil del 1-1,5%. A stimarlo è la Confagricoltura, preoccupata dallo stato di avanzamento dei lavori previsti dall'Agenda Digitale Italiana ed Europea, nel precisare anche che la banda larga veloce nelle zone rurali non è stata portata. Un Rapporto del Centro Studi dell'organizzazione agricola, sulla base degli ultimi dati  del ministero dello Sviluppo economico e del Comitato dell'Ue per le Comunicazioni, mette in evidenza che l'Italia è agli ultimi posti tra i 28 partner per l'efficienza dei servizi di collegamento alla rete; per la banda larga fissa da 10 Megabit, peggio c'è solo Cipro. Il 2% della popolazione italiana, 1,2 milioni di persone, non ha ancora la banda larga standard e risiede tutta in zone rurali. “Siamo tra i Paesi più distanti  dagli obiettivi dell'Agenda Digitale Europea che prevedono, entro il 2020, il 100% di copertura per la banda larga veloce (a giugno l'Italia era al 14%) e il 50% per la banda larga ultra veloce”, conclude  la Confagricoltura, precisando che il primato in Ue per la banda larga veloce di nuova generazione è la Romania con una copertura del 65%, con l'Italia al terzultimo posto davanti a Grecia e Cipro (2%). (ANSA)