INTERNET: AGIS-ANICA, STOP PUBBLICITA' SU SITI PIRATA

La proposta lanciata anche da Fapav e Univideo

“In considerazione del fatto che la maggior parte dei siti pirata basa il proprio guadagno sulla pubblicità, riuscire a contrastare la presenza delle inserzioni su quei portali che mettono a disposizione illecitamente contenuti audiovisivi consentirebbe di privare i gestori dei siti della più importante fonte di profitto e al tempo stesso di tutelare gli investitori, garantendo loro di non apparire con propri spazi pubblicitari su siti divulgativi di contenuti illeciti”. Lo propongono in una nota Agis, Anica, Fapav e Univideo, confermando “il proprio sostegno e supporto all'importante lavoro posto in essere dalla Guardia di Finanza a tutela dei contenuti audiovisivi”.
“Il settore della pubblicità on-line - prosegue la nota – è in forte espansione, come confermato dall'ottimo lavoro condotto dall'AgCom tramite l'Indagine Conoscitiva sul settore dei servizi internet e pubblicità online, e come evidenziato dal comunicato stampa della recente operazione 'Publifilm', condotta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l'Editoria della Guardia di Finanza in collaborazione con il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, che fornisce degli ottimi spunti evidenziando chiaramente il problema della pubblicità on-line sui siti illeciti”.
“Si tratta di un aspetto fondamentale, da approfondire, poiché - affermano ancora le associazioni - bloccare le risorse economiche di quei siti che sfruttano illecitamente il lavoro di altri significa dare una risposta concreta ed efficace a questo problema. L'operazione condotta denota da parte della Guardia di Finanza e delle Autorità Competenti una profonda attenzione per il settore audiovisivo, quale comparto industriale cruciale per l'economia del nostro Paese, soprattutto dal punto di vista occupazionale e del gettito fiscale”. (ANSA)