AD HANNOVER E' DI SCENA LA 'RIVOLUZIONE' MOBILE DELL'ICT

Al via CeBit 2014, con smartphone, 'big data' e sicurezza online

Al mondo ci sono più telefonini che spazzolini: su una popolazione globale che ormai sfiora i 7 miliardi di persone, 4 miliardi usano un cellulare mentre solo 3,8 usano uno spazzolino per lavarsi i denti. Per ogni pc oggi ci sono almeno 4 telefoni cellulari. La velocità di rete è fondamentale, visto che più della metà degli internauti si aspetta che un sito web sia caricato sul proprio smartphone in appena 3 secondi e il 74% non aspetta più di 5 secondi. Con queste premesse si apre oggi ad Hannover l'edizione 2014 del CeBIT, la maggiore fiera al mondo per l'industria delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict), che quest'anno ha due grandi temi portanti: il 'Mobile First', sulla 'rivoluzione Mobile', e la 'Datability', ovvero la gestione responsabile e sostenibile di enormi quantità di dati.
Due settori che si intrecciano di continuo visto che imprese e Governi hanno a che fare con una quantità di dati in crescita esponenziale. Gestire tale mole di informazioni - di qui l'epiteto inglese di 'Big Data' - è la sfida del prossimo futuro: fra due anni gli investimenti globali in questo settore supereranno quota 230 miliardi di dollari. Ad Hannover comunque fino a venerdì si parlerà anche di sicurezza informatica, alla luce dello scandalo Datagate e di attacchi informatici sempre più frequenti, e di piattaforme mobili. L'analisi dei 'Big Data' infatti è la prossima frontiera anche per gli operatori di telecomunicazione visto che - secondo dati Abi Research – fra soli cinque anni il traffico mobile raggiungerà un volume di 200 Exabytes (1 exabyte = 1 milione di miliardi di byte). Secondo le previsioni del Cisco Visual Networking Index, entro il 2016 il traffico dati globale mobile raggiungerà i 10,8 Exabyte mensili.
Grande importanza assumono sempre di più le piattaforme di 'Mobile Payment' che ora rappresentano il 10% del totale dell'ecommerce e che vedono l'Europa pioniera in questo tipo di transazioni. Cresce la carica dei Paesi emergenti, col continente africano al top. In Kenya, ad esempio, i servizi di 'mobile money' sono più popolari che le banche tradizionali. E inoltre, a livello globale, se nel 2009 facevano acquisti da portafogli virtuali (come Google Wallet o PayPal) 'solo' 91 milioni di persone, quest'anno il numero salirà a 490 milioni.
Nell'ambito della 'Datability' i settori più rappresentati saranno quelli dei Governi, che nel 2015 spenderanno quasi 3 miliardi di dollari in 'Big Data'; dell'energia, che secondo stime entro il prossimo anno da questo comparto arriveranno 800 milioni di dollari di investimenti con un tasso annuale di crescita del 54% fino al 2020, ma anche i settori farmaceutico, finanziario e quello dell'Internet delle cose.
Quanto alla partecipazione delle aziende, l'Italia sarà presente con oltre 50 aziende. Tra queste Olivetti, con la sua proposta per sistemi specializzati nel settore bancario; la pisana Habble, che ha sviluppato un sistema di servizi 'cloud' per le imprese per analizzare dati in tempo
reale che arrivano da web e mobile; Armadillo Lab, startup ospite dell'Area Regione Puglia, che presenta invece un sistema di domotica 'su misura' per gestire la casa 'intelligente' – dal termostato alle luci - a distanza tramite smartphone. Nutrito anche il programma di conferenze e seminari: oltre 100. Attesi in particolare gli interventi del co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, e del fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales. (ANSA)