AGCOM: SENTENZA TAR IN LINEA CON STOP FINANZIAMENTI ALTRE AUTORITA'
Dopo i ricorsi promossi da Sky, Telecom, Fastweb, Wind e Vodafone

Le decisioni del Tar sono “perfettamente in linea” con la segnalazione dell'Autorità per le comunicazioni a Governo e Parlamento e con la propria decisione di sospendere il finanziamento di altre Autorità indipendenti con i contributi che all'Agcom versano gli operatori. E' quanto sottolinea in sintesi la stessa Agcom commentando quanto deciso dal Tar del Lazio con la sentenza interpretativa della Corte di Giustizia dell'Unione europea del 18 luglio 2013 sui ricorsi promossi da Sky, Telecom, Fastweb, Wind e Vodafone.
Con queste pronunce, spiega l'Agcom, il Tar ha disapplicato, in quanto “in contrasto con il diritto dell'Unione europea” la norma nazionale (articolo 2, comma 241, della legge finanziaria 2010) che ha imposto all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni di finanziare, nell'anno 2011, altre autorità indipendenti con i contributi ad essa versati dagli operatori di comunicazione.
L'Agcom ricorda la segnalazione dell'Autorità a Governo e Parlamento del novembre 2012 e la decisione “già assunta (sulla base della citata sentenza della Corte di Giustizia) il 30 gennaio 2014 e comunicata alle autorità competenti in data 28 febbraio 2014 – di disapplicare per l'anno 2014, in via amministrativa, la norma che proroga il suddetto obbligo di trasferimento di fondi a favore di altre autorità indipendenti fino al 2016”.
L'Autorità, “oggi confortata dalla giurisprudenza nazionale, rappresenterà nuovamente alle competenti Istituzioni la necessità di una sollecita e completa restituzione delle somme già versate ad altre autorità indipendenti che, allo stato, presentino un avanzo di amministrazione'”.
Inoltre, l'Autorità “reitererà al Governo anche la richiesta della pronta attuazione del contributo a carico del “mercato di competenza” per il finanziamento delle attività relative al settore postale. Le relative funzioni sono, infatti, svolte dall'Autorità dal 2012, pur in attesa della predisposizione dei necessari mezzi di finanziamento previsti dalla legge”, sottolinea la nota.
“Per quanto di propria competenza, l'Autorità, con la delibera 547/13/Cons ha introdotto, per il contributo dovuto nell'anno 2014, alcune semplificazioni del meccanismo di calcolo e degli adempimenti informativi connessi al relativo versamento. Grazie a tale semplificazione - e sgravata dall'obbligo di sostenere finanziariamente altre autorità - l'Autorità con la stessa delibera ha ridotto l'aliquota contributiva per il 2014 di ben cinque punti, dall'1,9 all'1,4 per mille”, conclude l'Agcom. (Adnkronos)