RAI: BRUNETTA, DOPO OSCURAMENTO RAIWATCH RINASCE CON TVWATCH
Dall'esponente FI continua la battaglia per la trasparenza

“Dopo l'oscuramento, Raiwatch rinasce con tvwatch.it”. Ad annunciarlo, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, dopo la decisione del Tribunale di Bologna che ha accolto il ricorso urgente di viale Mazzini contro il provider del sito internet, contestando il nome stesso del sito, che usava la parola 'Rai'.
Aperto a settembre, raiwatch.it , spiega Brunetta, “era nato per rendere pubblici gli atti di sindacato ispettivo di parlamentari e le risposte della Rai a interrogazioni e quesiti preposti da componenti della commissione di Vigilanza Rai. Tutti atti che ora riproponiamo, allo stesso modo, sul nuovo sito, continuando a batterci per una Rai totalmente trasparente. Non pensavamo che usare il termine 'Rai' fosse un abuso. E' un ente pubblico. La stessa commissione si chiama 'Vigilanza Rai' e anche il nostro collega Maurizio Rossi ha un sito denominato 'cambiamolaRai'. Ora però se la Rai vuole oscurare anche questo sito se la deve prendere direttamente con me, perché questo sito è mio ed è intestato a me. Non è una battaglia contro la Rai, che è di tutti, ma contro un modo di gestione opaco, non trasparente e intimidatorio, che offende i cittadini”.
“Un modo di gestione della Rai - prosegue Brunetta presentando il nuovo sito Tvwatch - che ha fatto dire a Gubitosi che Sanremo era un grande business quando ha perso oltre 20 milioni di euro in tre anni. Che non ottempera alla trasparenza dei compensi e continua difendere un modo di fare giornalismo come quello di Report, che ha avuto un nuova denuncia dalla Procura della Repubblica da parte del sindaco Tosi”.
Sulla vicenda dell'oscuramento del sito Raiwatch, prosegue il presidente dei deputati di Forza Italia, “la Rai, non potendosi rivolgere contro i parlamentari, la cui manifestazione del pensiero e attività politica gode di una tutela costituzionalmente rafforzata, se l'è presa con la società che svolgeva le funzioni di provider del sito, fornendo semplicemente il know how tecnico. Ho scritto una lettera ai principali direttori dei giornali, che si sono detti molto preoccupati della vicenda Gentile. Perché non hanno detto nulla sul fatto che la Rai ha chiesto l'oscuramento di un sito, che è assimilabile alla pubblicazione e manifestazione del pensiero?'”. Oggi, sottolinea ancora, “viene depositata un'ulteriore interrogazione che riassume tutte le precedenti sulla mancata trasparenza e sul non rispetto della legge da parte della Rai sui compensi, anche dei collaboratori. Ribadisco, non abbiamo nulla contro la Rai, ma contro una sua gestione opaca, personalistica e di potere. A me interessa fare chiarezza e informazione - dice - e non mollo di un millimetro su questo. Speriamo di poter tornare alla totale trasparenza. E speriamo che il giudice possa riaprire Raiwatch, che, oltretutto, è assolutamente no profit e senza pubblicità”. (ANSA)