CYBERBULLISMO, RISCHIA UN ADOLESCENTE SU CINQUE

I comportamenti a rischio, dal sexting al parlare con sconosciuti

Sulla scia della sempre maggiore diffusione di smartphone e altri dispositivi connessi in rete dilaga anche il cyberbullismo, con un quinto dei ragazzi potenzialmente esposto. Lo confermano i dati di diversi studi che stanno cercando di dare una dimensione del fenomeno.
Una ricerca della Polizia Postale su un campione di ragazzi delle scuole medie ha stimato nel 20% la percentuale di adolescenti contattati da un potenziale molestatore. Secondo uno studio di Ipsos per Save The Children, invece, 4 adolescenti su 10 hanno assistito a un episodio di bullismo digitale. Molto spesso sono gli stessi ragazzi a mettersi nelle mani di molestatori e bulli, come testimoniato anche da recenti fatti di cronaca. Lo confermano i dati dello studio 'Adolescenti e stili di vita' presentato dalla Società Italiana di Pediatria (Sip), secondo cui il 59% degli adolescenti 'parla' a sconosciuti sui social, e una buona percentuale di questi non considera pericoloso far seguire un incontro all'amicizia in rete. L'indagine evidenzia, ad esempio, che per il 56% dei ragazzi intervistati dare l'amicizia su Facebook ad uno sconosciuto non è pericoloso, per il 35% non è pericoloso scambiarsi il numero di telefono e per il 26% non lo è neanche accettare un incontro. Il 59% dei ragazzi, inoltre, ha dichiarato di aver dato l'amicizia Facebook ad uno sconosciuto; il 22% di avergli detto la scuola che frequenta; il 29% di aver scambiato il numero di telefono; il 18% (22% delle femmine) di avergli inviato una propria foto; il 20% di aver accettato un incontro al quale è andato insieme ad amici e il 9% di aver accettato un incontro al quale è andato da solo.
Per quanto riguarda il 'sexting', la ricezione e l'invio di immagini e video sessuali via web o cellulare, secondo il Rapporto 2012 di Telefono Azzurro e Eurispes, in Italia almeno un adolescente su quattro ne ha ricevute e il 12,3% inviate. (ANSA)