LIBRI: TECNOLIQUIDITA', LA PSICOLOGIA AI TEMPI DI INTERNET
Come la rivoluzione digitale modifica la mente e i rapporti umani

Stiamo vorticosamente precipitando in una “società incessante”, sempre attiva, sempre più incapace di staccare la spina, sempre intenta a digitare, a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio; una società avviata verso una colossale dipendenza dalla “connessione”. A sostenerlo è Tonino Cantelmi, il primo a studiare in Italia la tecnodipendenza e l'impatto della tecnologia digitale sulla mente umana. Per spiegare il fenomeno ha scritto un libro insieme con Maria Beatrice Toro dal titolo “Tecnoliquidità. La psicologia ai tempi di internet: la mente tecnoliquida”, pubblicato dalle Edizioni San Paolo (pagine 234, euro 8,99), disponibile sia in formato cartaceo che digitale.
La rivoluzione digitale e la virtualizzazione della realtà intercettano, esaltano e plasmano, alcune caratteristiche dell'uomo liquido: il narcisismo, la velocità, l'ambiguità, la ricerca di emozioni e il bisogno di infinite relazioni light. Tuttavia la caratteristica fondamentale della socialità tecnoliquida consiste nella pervasiva tecnomediazione della relazione.
In fondo, però, si ha la sensazione che la fine della società di massa e il transito nella tecnoliquidità postmoderna dovranno fare i conti con l'esasperazione della solitudine esistenziale dell'individuo e forse non sarà Facebook, né Twitter o neanche ogni altra forma di “socializzazione virtuale” a placare l'irriducibile bisogno di “incontro con l'altro-da-sé” che è proprio dell'uomo e della donna di ogni epoca: il bisogno di “incontro con l'altro” nell'autenticità è così prepotente e vitale che oltrepasserà il mondo tecnoliquido.
Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo interpersonale di Roma. Maria Beatrice Toro è psicologa, psicoterapeuta, psicodiagnosta esperta nel test di Rorschach. (Adnkronos)