DIRITTO D'AUTORE, CASSON: “AGCOM SOSPENDA ITER”

Richiesta del vicepresidente della commissione Giustizia e primo firmatario del ddl

“In Parlamento si modifichi la normativa sul diritto d'autore sulla Rete e l'Agcom sospenda l'iter del suo regolamento in materia”. A chiederlo è il senatore del Pd Felice Casson, vicepresidente della commissione Giustizia e primo firmatario di un ddl sul diritto d'autore, sottoscritto da altri 9 senatori del Pd. 
“Appare ormai urgente e necessario - spiega Casson – modificare la disciplina vigente, contemperando adeguatamente i diritti degli autori ed editori con i diritti di libertà degli utenti della rete che non svolgano attività lucrativa, al fine di cogliere appieno le opportunità del digitale e restituire così al mercato un settore dell'economia come quello dell'innovazione e della conoscenza, che può fare dell'Italia un caso di eccellenza nel panorama europeo”. “In particolare – aggiunge Casson -  occorre circoscrivere in maniera chiara le violazioni del diritto d'autore che avvengono sul web, limitando la repressione solo ai fatti che mettono in pericolo il legittimo sfruttamento del diritto d'autore, con esclusione delle attività meramente non lucrative. In secondo luogo, bisogna perseguire più duramente le violazioni relative alla attività di pirateria sul web, attraverso l'identificazione dei soggetti che realmente realizzano i profitti legati alla pirateria, adottando lo standard internazionale del cosiddetto 'follow the money'. E in terzo luogo, è necessario liberare il più possibile gli usi delle opere tutelate dal diritto d'autore per finalità di didattica, ricerca scientifica, critica e discussione e riconoscere e promuovere i diritti dei consumatori di opere protette da diritto d'autore anche e soprattutto nel contesto digitale, al fine di renderli soggetti attivi nel mercato dei contenuti online”.
“Per questo - conclude Casson - sarebbe opportuno che l'Agcom sospendesse l'iter del suo regolamento in materia. Le più ampie prerogative del legislatore consentiranno infatti di adottare una riforma del diritto d'autore armonica ed equa”. (ANSA)