COMUNI: SOLO IL 6% E' SU TWITTER, I PIU' ATTIVI QUELLI CON MENO ABITANTI

Uno studio dell'Università di Siena rileva 461 profili ufficiali

Sono 461 i profili ufficiali dei Comuni italiani sulla piattaforma Twitter, pari a circa il 6% del totale. A fotografare quanto e dove i comuni 'cinguettano' è la ricerca 'Cittadini e istituzioni, prosumers di informazione: i Comuni italiani e Twitter', realizzata da Cristina Capineri e Antonello Romano del Laboratorio Ladest dell'Università di Siena, presentata nel corso del convegno 'Italia di Twitter. Le nuove forme della comunicazione pubblica', organizzato dall'Associazione Cittadini di Twitter in collaborazione con Anci e in corso a Roma.
Dai dati, aggiornati a novembre 2013, emerge il fenomeno dei Comuni su twitter è "ancora di nicchia", ma "la distribuzione è interessante in quanto tutto il territorio nazionale sembra essere coperto anche se con intensità diverse".
La geografia dei profili in Italia riflette la struttura urbana del Paese, costituita da molte città di piccola e media dimensione: al momento della rilevazione soltanto il 2% dei profili è attivato da Comuni di grandi dimensioni (oltre i 600.000 abitanti), il 4% da Comuni di medie dimensioni (tra 100.000 e 600.000 abitanti), il 42% da Comuni di dimensioni medio-piccole (tra 10.000 e 100.000 abitanti), mentre il 53% è avviato da Comuni con meno di 10.000 abitanti.
Le cifre dimostrano dunque che "la ridotta dimensione demografica non costituisce una barriera alla diffusione degli applicativi sociali". A 'cinguettare' sul social network non sono solo Comuni intorno delle grandi e medie aree metropolitane come ad esempio Torino, Milano, Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Venezia, Cagliari e Catania ma anche i territori costieri, ad esempio lungo l'Adriatico, la Maremma e la fascia occidentale della Sardegna, con una più spiccata vocazione turistica. Non mancano poi costellazioni di piccoli Comuni periferici, spesso senza un marcato profilo socio-economico, forse sbarcati su twitter per la presenza di comunità locali forti, personalità politiche trainanti, associazioni dinamiche e una progettualità condivisa. (Adnkronos)