AGENDA DIGITALE: TRIGILIA, ITALIA SCONTA RITARDI

Digitalizzazione strumento di coesione delle aree interne

Sull'acceso a internet "L'Italia è molto indietro rispetto al resto d'Europa, soprattutto per l'uso di internet da parte di famiglie e imprese. Ed anche per la digitalizzazione della Pa scontiamo molti ritardi". Lo ha affermato il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, intervenendo venerdì scorso al convegno sulle competenze digitali, a Roma.
Trigilia ha quindi rimarcato che "poi ci sono anche le imprese, soprattutto piccole e piccolissime" per le quali "è necessario trovare gli strumenti adatti per potenziare l'accesso alla rete, perché sappiamo che uno dei problemi di scarsa crescita della produttività è legato allo scarso utilizzo di tecnologie Ict".
Inoltre, due progetti finanziati dai fondi per la coesione stanziati per il periodo 2014-2020 riguarderanno la scuola ed i Comuni delle aree interne del Paese che, attraverso la digitalizzazione, potranno avere un nuovo sviluppo. "L'idea di fondo - ha spiegato Trigilia – è che la mancanza di un'adeguata digitalizzazione generi oggi gravi problemi di coesione territoriale, poiché l'accesso a tecnologie innovative può favorire lo sviluppo delle aree svantaggiate".
Il ministro per la Coesione ha quindi ricordato "due aspetti a cui verrà dedicata particolare attenzione nella prossima programmazione 2014-2020". "Il primo - ha detto - è relativo alle Aree interne: l'abbandono di questa ampia fetta di territorio nazionale sta determinando notevoli problemi per il controllo del territorio stesso. Le aree interne, al contrario, offrono diverse potenzialità e la digitalizzazione può rappresentare uno strumento per il loro svilupposia dal punto di vista dell'offerta di servizi, che per l'economia in generale".
"Poi c'è la scuola - ha detto ancora Trigilia - Sarà portato avanti, assieme al Miur, il progetto 'a scuola di Opencoesione', dove docenti e insegnati saranno aiutati a addentrarsi nelle politiche di coesione". (Adnkronos)