TLC: L'UE 'BOCCIA' L'AGCOM SULLE TARIFFE DELLE RETI PUBBLICHE FISSE

L'indicazione: fare analisi del mercato e rivedere costo capitale

Nuova bocciatura per l'Agcom da parte della Commissione Ue, che questa volta critica le tariffe fissate dall'Autorità sui mercati della raccolta, della terminazione e del transito delle chiamate su singole reti telefoniche pubbliche in postazione fissa. Due i rilievi principali che Bruxelles muove all'Agcom in una lettera a questa inviata: non aver condotto le necessarie analisi di mercato, alla luce di cui eventualmente modificare le misure adottate, e la necessità di rivedere - come già chiesto nel caso delle tariffe relative all'ultimo miglio - il costo del capitale. I servizi della commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes “invitano” quindi l'Agcom “a effettuare il prima possibile una nuova analisi dei tre mercati rilevanti in questione”, in linea con gli “obblighi giuridici”, ricorda la “necessità di coerenza nella definizione di un valore aggiornato del costo medio ponderato del capitale” (Wacc), ed “esorta pertanto l'Agcom a condurre una revisione tempestiva e coerente del WACC nei provvedimenti definitivi adottati” per “garantire la trasparenza e la certezza del diritto agli operatori che offrono servizi su tutti i mercati rilevanti”.
Da parte sua, l'Agcom precisa in una nota che "La Commissione Ue, nella sua comunicazione risalente alla scorsa settimana, non ha in alcun modo 'bocciato' il provvedimento in materia di definizione delle tariffe di interconnessione 2013-2015, ma si è limitata – come del resto avviene di prassi in moltissimi casi - a formulare delle osservazioni su punti specifici, osservazioni che l'Autorità terrà, come sempre, nel massimo conto”. (ANSA)