SMARTPHONE O MOTO?IL PRIMO PREFERITO DAL 43,5% DEI 14ENNI

La maggioranza sceglie lo scooter anche perché possiede già il cellulare

Tra lo smartphone e il motorino, il 43,5% dei quattordicenni vuole il telefonino intelligente. La restante parte (56,5%) sceglie ancora lo scooter, in alcuni casi perché ha già ricevuto il cellulare di ultima generazione. E' il risultato di una ricerca che Telecom Italia ha eseguito con il Dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell'Università Magna Grecia di Catanzaro. Lo studio, presentato ieri a Bari nella terza tappa del tour educativo sulla tutela dei minori online 'Anche io ho qualcosa da dire', ha riguardato un campione di oltre 1500 studenti dell'età media di 14 anni.
Per quanto riguarda i rapporti con la Rete, solo il 52,9% deiragazzi dice di essersi avvicinato ad Internet con la guida o l'aiuto di qualcuno, e solo nel 4,1% dei casi l'ausilio è arrivato dalla scuola o dagli insegnanti, “circostanza che - secondo l'indagine - lascia presumere una sconfortante inadeguatezza del sistema didattico e una sostanziale impreparazione del corpo docente a misurarsi sul fronte hi-tech”. I più piccoli preferiscono gli strumenti mobili per navigare su Internet (il 79,2% dichiara di essere autonomo e di adoperare il proprio smartphone o tablet) e nel 44% dei casi non sono mai stati accompagnati dai genitori nel loro girovagare sul web.
“La quasi totalità dei giovanissimi del campione esaminato (l'85,8%) è iscritto a Facebook, ma solamente il 55,1% ne conosce le regole e le condizioni d'uso”, spiega Umberto Rapetto, ex generale Gdf, oggi a capo di Iniziative e Progetti Speciali di Telecom Italia. “Preoccupa sapere - sottolinea Rosa Marotta, specialista in neuropsichiatria infantile dell'Università Magna Grecia - che il 15,3% del campione esaminato ha ammesso di aver utilizzato Internet per fare dispetti o per vendicarsi, e spaventa che il 42,9% ha dichiarato di aver usato la Rete per insultare o litigare con qualcuno. Tra le persone con una età media di 14 anni il 7,7% ha pubblicato online o ha spedito foto di cui vergognarsi e il 9,5 % scambierebbe una propria foto per una ricarica telefonica o per un oggetto firmato”. (ANSA)