RICERCA: 'SEMAFORO INTELLIGENTE' PER AGEVOLARE NASCITA NUOVO INTERNET
Studiosi pisani creano cloud sicuri, affidabili e immuni perfino ai black out

Arriva il ''semaforo intelligente'' che guida e agevola la nascita e lo sviluppo di internet del futuro. Si tratta, in realtà, di una complessa infrastruttura di ricerca battezzata ''Ofelia'', l'unica che permette la sperimentazione delle cosiddette ''reti programmabili'' su scala europea garantendo agli studiosi la possibilità di svolgere esperimenti controllando ed estendendo la rete in maniera dinamica e secondo le loro necessità. L'isola pisana di ''Ofelia'' è appena diventata operativa all'Istituto di tecnologie della comunicazione, dell'informazione e della percezione (Tecip) della Scuola Superiore Sant'Anna e costituisce il risultato della collaborazione tra i ricercatori della stessa Sant'Anna e del Consorzio nazionale interuniversiatario per le telecomunicazioni (Cnit), nel campo delle attività di sperimentazione più evoluta per le ''reti programmabili'', conosciute dagli addetti ai lavori come ''software defined networks'', definizione tanto tecnica quanto portatrice di prossimi benefici per i navigatori e di consolidamento dei servizi cloud, immuni perfino ai possibili black out che, nelle settimane scorse, hanno coinvolto il più noto e utilizzato motore di ricerca, lasciando al buio milioni di utenti, con danni di rilievo per quelli del settore business.
“Per sviluppare internet del futuro - spiega Piero Castoldi, docente coordinatore dell'Unità di ricerca Telecomunicazioni all'Istituto TeCip, nell'annunciare la nascita di Ofelia – la programmabilità delle reti è ritenuta cruciale per fronteggiarne la complessità crescente e l'impatto dei relativi costi di gestione, dal momento che qualsiasi aspetto della connettività può essere controllato da un programma software''. ''E' come se potessimo regolare il traffico lungo le strade di una città usando un diffuso e capillare impianto semaforico, per decidere l'accesso alle singole strade, i sensi di percorrenza, il numero di corsie per ciascun senso di percorrenza.
Potremmo allora scrivere programmi software che, in base al traffico del momento oppure a seconda dei giorni della settimana, adattino la capacità delle strade - continua Piero Castoldi - per evitare congestioni o per creare corsie preferenziali. Nelle reti programmabili, in maniera analoga, con un programma si può decidere il modo con cui i pacchetti di dati viaggiano nella rete ed è possibile cambiarne le rotte a seconda delle esigenze, ad esempio predisponendo una connessione più veloce a favore di un trasferimento dati video verso un certo utente, liberandosi al tempo stesso da sofisticate e rigide configurazioni dei dispositivi fisici di trasmissione''.
L'infrastruttura ''Ofelia'' è il risultato di un progetto finanziato dall'Unione Europea per quasi quattro milioni e mezzo di euro, con il coinvolgimento di una federazione di industrie leader come Deutsche Telekom, Nec, Adva Optical e di istituzioni accademiche fra le quali la Standford University. (Adnkronos)