ICT: CRESCONO PENSIONATI INTERNAUTI, ALMENO 16% SI CONNETTE 1 VOLTA AL MESE

Dal 2005 al 2012 sono aumentati del 10%

Aumenta l'utilizzo di internet tra la popolazione anziana italiana anche se con percentuali più modeste rispetto alle altre fasce d'età. Poco meno del 16% dei pensionati si connette infatti almeno una volta al mese. In sette anni l'accesso a internet da parte  di questa fetta della popolazione è aumentato del 10%: infatti nel 2005 solo il 6% dei pensionati in Italia ha utilizzato questo strumento almeno una volta all'anno. E' questo il quadro delineato dalle rilevazioni Istat ed Eurobarometro per il 2012, diffuse oggi a Tivoli in occasione dell'Assemblea elettiva nazionale di Cna Pensionati.
Anche per i pensionati internauti, che rappresentano ancora una nicchia, sottolinea la ricerca, qualcosa è cambiato nel rapporto con  i mezzi di comunicazione e l'informazione: leggere e scrivere email è un'attività comune al 79% di loro; il 60% legge giornali e notizie su internet. Oltre alle email e alla lettura di notizie, quella che maggiormente impegna i pensionati internauti è lo scambio di opinioni su tematiche politiche e sociali, coinvolgendone comunque meno di un  terzo (28%). Tuttavia sono ancora una esigua minoranza coloro che si cimentano in altre attività, quali chat e messaggistica istantanea, comunicazione attraverso blog e social network (21% dei pensionati internauti), condivisione di contenuti propri sul web (17%).
L'utilizzo del web per guardare film, programmi tv, video o ascoltare la radio è ancora piuttosto limitato tra i pensionati che comunque preferiscono fruire di media più tradizionali ed affini alle loro abitudini. Infatti, la bassa diffusione di internet in questo segmento di popolazione, unita ad abitudini sedimentate fanno sì che la TV non ceda terreno, tanto che oltre la metà degli intervistati negli ultimi 5 anni continua a dichiarare di informarsi ed intrattenersi esclusivamente o prevalentemente attraverso la televisione. Un terzo privilegia la carta stampata come fonte informativa principale e solo il 3% di loro considera ad oggi internet il proprio mezzo di informazione prevalente. (Adnkronos)