TELECOM: BEREC APPOGGIA AGCOM, PROVE SUFFICIENTI SU TARIFFE
Organismo Authority Ue, dubbi Commissione Ue non giustificati

Il Berec, l'organismo europeo che raggruppa le Authority nazionali per le telecomunicazioni, boccia Neelie Kroes e appoggia l'Agcom contestando il parere della Commissione sulle decisioni dell'authority italiana in merito alle tariffe di accesso alla rete in rame di Telecom. “Il BEREC - si legge nel parere pubblicato sul sito – ritiene che i seri dubbi della Commissione non siano giustificati. Agcom ha presentato prove sufficienti”.
Il parere negativo del Berec contro l'apertura della fase 2 da parte della Commissione Europea si articola punto per punto. “Agcom ha sufficientemente motivato la sua decisione in merito al costo medio ponderato del capitale per il 2013; la decisione dell'AGCOM di applicare un 3% di mark-up è stato sufficientemente giustificato, e non si discosta dalla metodologia utilizzata dal 2003; il rapporto tra il canone mensile ULL e SLU, utilizzato dal 2009, è sufficientemente giustificato” si legge nella lettera del Berec. L'organismo europeo “non condivide l'opinione della Commissione secondo cui i prezzi sono stati fissati arbitrariamente e senza il necessario rigore metodologico. Quindi, il Berec ritiene che i seri dubbi della Commissione non sono giustificati”. Da parte sua, il commissario dell'Agcom, Antonio Preto, ha dichiarato a margine di un convegno organizzato da I-Com che il parere del Berec "dimostra il lavoro serio che aveva condotto l'Agcom, considerando tutti gli elementi e dando risposte concrete agli obiettivi che la Commissione ci pone, tra cuil'apertura della concorrenza e la tutela dei consumatori". "La nostra posizione è giustificata, ed è ingiustificata la posizione dell'Ue", ha proseguito Preto aggiungendo che adesso"il dialogo continua, perché siamo interessati a proseguire nel dialogo con la Commissione". (ANSA)