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“Una sempre più ferma condanna al cybercrimine e al razzismo su internet”. E' la risposta di Paola Ferrari De Benedetti, portavoce dell'Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, all'annuncio del ministro dell'Interno Angelino Alfano che, nella sua audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera, ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.
Alfano, come ricorda nella nota Ferrari De Benedetti, ha confermato che il problema del cyberbullismo “sarà oggetto di una nostra forte attenzione”. “Se il comportamento da bullo viene 'anticipato' nella rete - afferma Paola Ferrari De Benedetti - dove si manifesta in tutta la sua interezza, il linguaggio alimenta il clima di tensione e di aggressione che, insieme all'amplificazione del messaggio tramite il web, lo fortifica e rende solido”. “Per questo - prosegue il portavoce dell'Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping - ci accorgiamo soltanto delle conseguenze drammatiche che si verificano con ingiurie e vessazioni ma sono solo alcuni degli effetti devastanti. Questo tipo di comportamenti andrebbero osservati e studiati attentamente per essere valutati e per trarre elementi utili alla prevenzione e repressione delle condotte violente, in cui il web fa da anticipatore. Se il ministro Alfano ha posto all'attenzione della Commissione queste condotte, è perché sa che solo rilanciando la lotta al cyber crimine e al razzismo sul web si può affermare che ogni cittadino non è libero se non è sicuro nella rete prima che di vivere la sua vita nella sua casa, di viaggiare liberamente o di vivere la propria città”. _(ANSA)