DAL 1° LUGLIO SARANNO ATTIVATE LE NUOVE DELEGHE DI SECONDA FASE AFFIDATE AL CORECOM

Dopo la firma della convenzione lo scorso 26 giugno a Roma tra l'Autorità di garanzia e il Comitato regionale per le comunicazioni

Saranno attive dal 1° luglio le nuove deleghe affidate al Corecom Marche dall'Agcom, dopo la firma della convenzione lo scorso 26 giugno a Roma tra l'Autorità di garanzia e il Comitato regionale per le comunicazioni. Con l'acquisizione delle funzioni delegate di “seconda fase”, il Corecom amplia le competenze relativamente a tre materie: la definizione delle controversie tra utenti e gestori di telefonia e di comunicazione elettronica; la gestione del Registro degli operatori di comunicazione (R.O.C.); la vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell'attività radiotelevisiva locale, mediante il monitoraggio delle trasmissioni delle emittenti locali.
Un importante obiettivo, come ha sottolineato il presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca, dopo gli ottimi risultati conseguiti nella gestione ordinaria delle attività delegate di prima fase a partire da gennaio 2007, in un settore strategico ma altrettanto delicato come quello delle telecomunicazioni. Tra gli altri, il tentativo di conciliazione nelle controversie in materia di telefonia e telecomunicazioni. Un'attività completamente gratuita, al servizio dei cittadini che dimostrano di apprezzarne i risultati, per il sostegno concreto offerto, tanto più necessario in questi difficili momenti di crisi economica.
Dal 1° gennaio al 25 giugno 2013 sono stati portati a compimento 844 procedimenti conciliativi che hanno portato un beneficio economico nei confronti delle famiglie e delle aziende marchigiane di € 369.107,49.
Lo stesso commissario Agcom, Antonio Martusciello, tra i firmatari della convenzione insieme con il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche, Vittoriano Solazzi, e il presidente del Corecom Marche, Pietro Colonnella, ha posto l'accento sul lavoro eccellente compiuto dal Comitato nella fase di assegnazione delle prime deleghe.
Il presidente Colonnella ha ribadito anche per il 2013 l'obiettivo di mantenere e migliorare i livelli raggiunti rispetto alla tempistica delle istruttorie e all'efficacia dei procedimenti. “Con la nuova delega – afferma Colonnella – il procedimento di definizione può essere attivato da una delle due parti che hanno tentato una soluzione conciliativa ma che ha avuto esito negativo”.
Questa procedura è alternativa al ricorso giurisdizionale e si conclude con una decisione che ha valore vincolante tra le parti al pari di una sentenza. Si evitano così al cittadino lunghi e complessi iter giudiziari, garantendo una più facile e veloce soluzione della controversia.  In tema di vigilanza, invece, l’avvento del digitale terrestre con la conseguente moltiplicazione dei canali di trasmissione e dei programmi anche a livello locale, ha determinato la necessità di implementare nuovi strumenti e tecnologie affinché l'attività di monitoraggio sia svolta in maniera puntuale ed efficiente. Il monitoraggio riguarderà il rispetto degli obblighi di programmazione; la pubblicità; il pluralismo politico istituzionale e socioculturale; la garanzia dell'utenza; la tutela dei minori.