STUDIO UE, VELOCITA' REALE BANDA LARGA INFERIORE A QUANTO PAGATO

Connessioni internet fino al 40% più lente; in media si riceve soltanto il 74% di quanto pubblicizzato

La velocità reale di connessione a internet tramite banda larga in Ue è fino al 40% inferiore a quella per cui i consumatori hanno sottoscritto l'abbonamento. E' quanto emerge da uno studio della Commissione Ue, secondo cui risulta che gli utenti ricevono, in media, soltanto il 74% della velocità pubblicizzata dal servizio per cui hanno pagato (adsl, cavo e fibra). In Italia, dove i dati sono disponibili solo per la tecnologia adsl, risulta che appena il 60,4% degli utenti-campione usufruisca della velocità di connessione per cui paga. In questo ambito, l'Italia è anche il Paese in cui la performance peggiora di più durante le ore di punta, perdendo dallo 0,81% all'1,76%. Dallo studio, condotto nel 2012, risulta che in generale nell'Ue la velocità di trasmissione dati via cavo è la più affidabile: in media, i servizi adsl forniscono solo il 63,3% della velocità di trasmissione pubblicizzata, contro il 91,4% della connessione via cavo e l'84,4% delle reti in fibra. “Si tratta - ha sottolineato la commissaria Ue all'agenda digitale, Neelie Kroes - del primo caso in cui la differenza fra la velocità pubblicizzata e quella reale della banda larga viene confermata attraverso dati affidabili e comparabili”. Kroes ha poi ricordato che “questa tipologia di dati serve ai consumatori perché possano fare scelte consapevoli ed è per questo che l'esercizio verrà ripetuto”. Il monitoraggio di Bruxelles continuerà anche quest'anno e il prossimo, sino al 2014, e i cittadini interessati a partecipare possono farlo rivolgendosi al sito https://www.samknows.eu