TARIFFE POSTALI, L'AGCOM AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA

Per la definizione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale di Poste Italiane per gli anni 2014-2015, con la possibilità di estendere il meccanismo di controllo delle tariffe anche all’anno 2016

Sarà sottoposto a consultazione pubblica lo schema di provvedimento approvato ieri dal Consiglio dell’Autorità, presieduto da Angelo Cardani, su proposta del commissario Maurizio Dècina, per la definizione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale di Poste Italiane per gli anni 2014-2015. Prevista la possibilità di estendere il meccanismo di controllo delle tariffe anche all’anno 2016, una volta noti gli esiti della consultazione pubblica che vedrà coinvolti tutti i soggetti di mercato nonché le associazioni dei consumatori.
La proposta di provvedimento, sottoposta a consultazione pubblica, giunge al termine di una approfondita analisi sul grado di concorrenzialità dei singoli mercati dei servizi postali che ha visto coinvolte le aziende del settore, tra cui gli operatori postali, i consolidatori e i corrieri espressi.
L'auspicio da parte dell'Agcom è che la partecipazione alla consultazione da parte dei soggetti interessati permetta di acquisire tutti gli elementi necessari all’adozione di un provvedimento finale in grado di promuovere uno sviluppo equilibrato della concorrenza e di tutelare adeguatamente i consumatori finali. In particolare, per tutelare l’utenza si propone di non aumentare le tariffe destinate ai consumatori per gli invii singoli di Posta Prioritaria, Raccomandata, Assicurata e Pacco Ordinario, effettuati tipicamente tramite utilizzo delle cassette postali e degli uffici postali. Tali misure tariffarie non subiranno modifiche fino agli esiti dei lavori del Tavolo tecnico, già istituito dall’Autorità, sull’accesso alla rete di Poste Italiane da parte degli operatori concorrenti. Invece, nei mercati degli invii di grandi quantitativi di corrispondenza, dove i servizi sono acquisiti prevalentemente da aziende, l’Autorità, per favorire lo sviluppo della concorrenza, propone di orientare le tariffe ai costi effettivamente sostenuti da Poste Italiane attraverso un lieve aumento dei prezzi al 2015 per i servizi di Posta Prioritaria Non Retail (+9%) e Posta Massiva (+11% circa).
Infine, per contenere gli oneri di spesa per le Pubbliche Amministrazioni, l’Autorità propone di orientare ai costi le tariffe degli Atti Giudiziari, offerti in regime di esclusiva da Poste Italiane, riducendo i prezzi degli invii degli Atti Giudiziari non retail di oltre il 30% e di quelli retail di poco meno del 20% (variazioni complessive al 2015 rispetto ai prezzi attuali).