IL CO.RE.COM MARCHE INCONTRA I RAGAZZI E LE FAMIGLIE DELLA COMUNITÀ ISLAMICA
Rischi di Internet, navigazione sicura in Rete, regole e codici da rispettare, adolescenti e social network, la pubblicità televisiva, i temi che verranno affrontati nel corso dell'iniziativa

La Comunità Islamica, l’U.CO.I.I. - Unione delle Comunità Islamiche d’Italia organizzano l’incontro con il Comitato Regionale per le Comunicazioni delle Marche sul tema:
“La tutela dei minori di fronte ai media e ai nuovi mezzi di comunicazione: informazione, prevenzione”
Nel corso dell’iniziativa, verranno trattati i temi: rischi di Internet, navigazione sicura in Rete, regole e codici da rispettare, adolescenti e social network, la pubblicità televisiva.
L’incontro rientra nell’ambito del Progetto del CO.RE.COM. Marche “Adulti più informati, bambini più sicuri”, nato dalla collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni – Comando delle Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale, che dal 2008 vede la realizzazione di incontri informativi rivolti a genitori e insegnanti, nelle scuole di tutto il territorio regionale, sul tema dei mass media e nuovi mezzi di comunicazione adottati dai ragazzi.
Le nuove generazioni, diversamente dai loro genitori, crescono con computer, Internet, telefoni cellulari, MP3… hanno una particolare dimestichezza con i nuovi media, fanno parte della loro vita fin dalla nascita, apprendono a digitare prima ancora che a scrivere.
Gli adulti fanno fatica ad adattarsi ai nuovi modelli comunicativi, a capire linguaggi e comportamenti degli adolescenti, dunque i due mondi non riescono a comunicare e restano distanti.
“Con grande apprezzamento il CO.RE.COM. Marche raccoglie l’invito a tenere un incontro in Moschea con la Comunità Islamica - afferma il Presidente Marco Moruzzi - la tutela e l’educazione dei più piccoli nella complessità del sistema globale delle nuove tecnologie digitali accumuna tutti i cittadini indipendentemente dalla professione religiosa e dalla appartenenza etnica. L’integrazione e la fratellanza si realizzano anche attraverso la consapevolezza che tante sono le problematiche relative all’educazione dei ragazzi che sono comuni. È molto positivo che questo scaturisca da una specifica richiesta formulata al CO.RE.COM. dalla Comunità Islamica, così come è importante e ci onora che la Comunità abbia voluto aprire le porte delle Moschea”.
“La tutela dei minori di fronte ai media e ai nuovi mezzi di comunicazione: informazione, prevenzione”
SABATO 2 APRILE 2011
ORE 16.30
MOSCHEA DELLA FRATELLANZA
VIA DI VITTORIO, 98
(ZONA BARACCOLA), ANCONA
ORE 16.30
MOSCHEA DELLA FRATELLANZA
VIA DI VITTORIO, 98
(ZONA BARACCOLA), ANCONA
Nel corso dell’iniziativa, verranno trattati i temi: rischi di Internet, navigazione sicura in Rete, regole e codici da rispettare, adolescenti e social network, la pubblicità televisiva.
L’incontro rientra nell’ambito del Progetto del CO.RE.COM. Marche “Adulti più informati, bambini più sicuri”, nato dalla collaborazione con la Polizia delle Comunicazioni – Comando delle Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale, che dal 2008 vede la realizzazione di incontri informativi rivolti a genitori e insegnanti, nelle scuole di tutto il territorio regionale, sul tema dei mass media e nuovi mezzi di comunicazione adottati dai ragazzi.
Le nuove generazioni, diversamente dai loro genitori, crescono con computer, Internet, telefoni cellulari, MP3… hanno una particolare dimestichezza con i nuovi media, fanno parte della loro vita fin dalla nascita, apprendono a digitare prima ancora che a scrivere.
Gli adulti fanno fatica ad adattarsi ai nuovi modelli comunicativi, a capire linguaggi e comportamenti degli adolescenti, dunque i due mondi non riescono a comunicare e restano distanti.
“Con grande apprezzamento il CO.RE.COM. Marche raccoglie l’invito a tenere un incontro in Moschea con la Comunità Islamica - afferma il Presidente Marco Moruzzi - la tutela e l’educazione dei più piccoli nella complessità del sistema globale delle nuove tecnologie digitali accumuna tutti i cittadini indipendentemente dalla professione religiosa e dalla appartenenza etnica. L’integrazione e la fratellanza si realizzano anche attraverso la consapevolezza che tante sono le problematiche relative all’educazione dei ragazzi che sono comuni. È molto positivo che questo scaturisca da una specifica richiesta formulata al CO.RE.COM. dalla Comunità Islamica, così come è importante e ci onora che la Comunità abbia voluto aprire le porte delle Moschea”.