COMUNICATO STAMPA

CORECOM Marche lancia l’allarme:
Internet e giochi di azzardo, vittime del poker on line anche i bambini
rischio poker online

Non abbassare mai la guardia dai pericoli che i bambini possono incontrare se lasciati da soli a navigare nello sconfinato mondo di internet, rischi noti come la pedofilia ma anche nuovi. 
Il Corecom Marche Comitato Regionale per le Comunicazioni, da quattro anni impegnato, insieme alla Polizia delle Comunicazioni e con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale in una capillare azione su tutto il territorio regionale per informare adulti sui pericoli che possono correre i bambini se lasciati da soli in Internet, nella Giornata europea per la sicurezza in Rete, lancia l’allarme: anche i minori vittime dei giochi d’azzardo on line.

Il Presidente del Comitato Marco Moruzzi denuncia: “la pubblicità dilagante incentiva il poker on line e altri giochi d’azzardo, a cadere vittime, perdendo soldi, anche i ragazzi minorenni. Non c’è nessuna tutela né prevenzione, è gravissimo che anche lo Stato, beneficiando dei tributi di concessione, legittimi la diffusione del gioco d’azzardo on line, un fenomeno che crea dipendenza e, grazie alle nuove modalità via web, agevola l’accesso dei minori a cui basta dichiarare di essere maggiorenni per aggirare un divieto di utilizzo poco efficace”.

Nel 2010 le giocate hanno toccato la cifra record di 61 miliardi, il 30% in più rispetto all’anno precedente. Un fenomeno in continua crescita e che non ha confini (si aggira intorno ai 1.200 euro la cifra che i giocatori maggiorenni spendono a testa ogni anno).
 
A tentare la fortuna, impegnando soldi per ricevere in premio una somma di denaro più alta, sono i soggetti più fragili e dunque a cadere vittime di questa net patologia sono spesso anche i minori. Non è difficile aggirare la norma del possesso della maggiore età per la registrazione al sito semplicemente dichiarando una data di nascita diversa. Bambini e adolescenti lasciati soli con il proprio pc senza controlli né il supporto educativo e di vigilanza degli adulti, possono trovarsi coinvolti in  un circolo vizioso e di isolamento che li allontana dai rapporti sociali e familiari e li stimola a scommettere denaro.

Segnalazioni  sono pervenute al Co.Re.Com. da scuole marchigiane dove è emerso che  alcuni bambini di scuola media hanno perso diverse centinaia di euro giocando d’azzardo in internet.  Da una prima rilevazione del Corecom in una classe campione delle scuole medie di Ancona emerge che il 50% degli alunni dice di saper giocare a poker ed oltre il 20% lo ha fatto via internet.

“Servono interventi urgenti e su più fronti: di limitazione della pubblicità televisiva del poker on line nelle fasce  orarie in cui i bambini sono davanti alla tv e di prevenzione e informazione sia degli educatori, insegnanti e genitori, che dei ragazzi stessi  - dichiara il Presidente Moruzzi - la funzione socializzante che ha di norma il gioco, viene in questo modo a cadere. Ad esortare il gioco on line contribuiscono anche in maniera determinante le pressanti strategie pubblicitarie che impropriamente definiscono il poker “gioco di abilità e astuzia - skill game“ e adottano come testimonial calciatori e sportivi famosi, beniamini dei ragazzi”.