I BAMBINI IMPARANO A SCUOLA I SEGRETI DELLA PUBBLICITA’ ED I PERICOLI DI INTERNET

Al via le iniziative di educazione ai media del Corecom e Polizia delle Comunicazioni per la tutela dei minori
Il Corecom Marche con le proprie attività ha raccolto un bisogno di informazione sulle tematiche legate all'uso e all'abuso della tv e di Internet - ha affermato Marco Moruzzi Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni delle Marche. La tv ha un forte potere modellizzante per gli adolescenti e anche per i bambini piccoli che sono i più disarmati rispetto a strategie di comunicazione aggressive come la pubblicità.


Diversi i Progetti che verranno realizzati nel corso dell'anno scolastico nelle scuole delle Marche: "Spot in progress" per i bambini di scuola materna,  "Adulti più informati, bambini più sicuri" per genitori e insegnanti , "Produrre televisione in classe" per scuole elementari e medie.


Al via anche quest'anno, la sinergia consolidata con la Polizia delle Comunicazioni - Comando delle Marche,  in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per accrescere la consapevolezza dei rischi che i giovani possono correre navigando, senza un'adeguata formazione, nel web e per aumentare il loro senso critico nei confronti della TV e dei media.


Il progetto molto apprezzato nelle passate edizioni, “Adulti più informati, bambini più sicuri” prevede incontri informativi svolti da esperti del Corecom e della Polizia delle Comunicazioni presso  le scuole di tutto il territorio regionale. L’iniziativa è dedicata a genitori ed insegnanti per parlare insieme a loro di media education e dei pericoli che i più piccoli corrono se lasciati soli sul web, ma anche di fronte ai mezzi di comunicazione: quelli nuovi, come computer e cellulari, ma anche quelli tradizionali, come la televisione.

"I nuovi media, possono essere buoni o cattivi a seconda dell’uso che se ne fa" - ha affermato Cinzia Grucci - Comandante della Polizia delle Comunicazioni delle Marche, sono veicolo di valori positivi, tanto più gli strumenti di comunicazione vengono usati bene".

L'obiettivo  che unisce il Comitato e la Polizia è dunque quello di spostare la tutela dei minori dal piano della repressione, spesso individuato come unica soluzione, al piano della prevenzione, nella convinzione che, così come avviene per tutti gli altri aspetti della vita di un bambino, solo l’attenzione di un genitore può garantire al figlio la giusta protezione dai pericoli.

La novità che caratterizza l’attività del corrente anno è il progetto sperimentale per i bimbi di cinque anni della scuola dell’infanzia "Spot in progress", un iniziativa pedagogica all’avanguardia realizzata  per la prima volta nelle Marche, che ha l’obiettivo di aiutare i bambini a decodificare la pubblicità televisiva, trasformandoli da spettatori passivi a gioiosi creatori di immagini.

"Gli spot delle merendine e di tanti prodotti alimentari, ma anche di automobili, detersivi, prodotti finanziari…,  spesso vedono protagonisti i bambini – ha evidenziato Moruzzi -  vedono protagonisti e costituiscono un target preziosissimo per molte strategie di comunicazione e marketing, abbiamo ritenuto importante quindi puntare l’attenzione anche sugli spot con un progetto vuol dare la possibilità ai bambini di riconoscere la realtà dalla finzione".

Anna Maria Alegi Dirigente I.C. Armando Novelli di Ancona ha espresso la soddisfazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’attività che da quattro anni viene svolta “tutte  le scuole che hanno partecipato agli incontri realizzati con il Co.Re.Com. Marche e la Polizia delle Comunicazioni ne hanno avuto grande giovamento – ha affermato - perché internet è ormai uno strumento della didattica ma va conosciuto e usato con consapevolezza per evitare brutte conseguenze”.

Il Progetto "Spot in progress" è  un’iniziativa sperimentale studiata appositamente per i più piccoli, che sarà realizzata per la prima volta nelle Marche in una classe della scuola dell’Infanzia "Garibaldi" dall’ I.C. Armando Novelli in collaborazione con il Co.Re.COM. Marche che fornisce i materiali e il supporto dei propri esperti in comunicazione.

Gli alunni un po’ più grandi, telecamera alla mano, hanno invece la possibilità di realizzare un vero telegiornale, con Il Progetto "Produrre tv in classe" finanziato dal Corecom Marche e svolto con la collaborazione di RAI3 Redazione del Programma televisivo Gt Ragazzi.

Attraverso una serie di lezioni frontali e laboratori pratici, i ragazzi di quinta elementare e scuola media con l’aiuto di esperti e giornalisti, imparano a svolgere l’attività di una vera e propria redazione giornalistica, sono in grado di capire come vengono scelte le notizie, come queste vengano costruite per poter essere mandate in onda da un Tg.

Grazie a quest’iniziativa, ai ragazzi è affidato il compito di girare le immagini, di scrivere e registrare il parlato del servizio televisivo che accompagna la notizia, di condurre il telegiornale.  Un’esperienza formativa straordinaria che consente di svelare i trucchi e le strategie televisive di sfatare miti e modelli pervasivi creativi dalla TV.