SAKINEH: LAPIDAZIONE SOSPESA, MA NON SI FERMA LA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE

   Sospesa la pena di morte per lapidazione di Sakineh. Ad annunciarlo il ministero degli Esteri di Teheran. La notizia è stata successivamente confermata da Vahid Kazemzadeh, membro della Commissione per i diritti umani, un organismo semi-ufficiale che dipende dal capo dell’autorità giudiziaria iraniana.
   Si riaccendono così le speranze della comunità internazionale, in mobilitazione ormai da giorni, di salvare la donna iraniana, condannata alla lapidazione con l’accusa di adulterio, da una sentenza brutale e inaccettabile che viola i diritti umani fondamentali.
   La notizia fa tirare per il momento un sospiro di sollievo, ma l’attenzione resta alta, come l’impegno di società civile ed istituzioni, tra cui il Co.Re.Com. Marche che proprio nei giorni scorsi ha lanciato il suo appello a sostegno di Sakineh, affinché la lapidazione non sia solo sospesa, ma fermata del tutto.