ROAMING GRATUITO IN EUROPA FINO AL 2032: C’È L’ACCORDO

É stato raggiunto un accordo tra le istituzioni Comunitarie secondo il quale i cittadini che viaggiano all’estero, ma sempre all’interno dell’Unione Europea, potranno continuare ad usufruire del roaming gratuito, fino al 2032

Il nuovo regolamento sarà in vigore dal prossimo 1° luglio 2022 e prolungherà il così detto “Roam like at home”, vale a dire un pacchetto di regole introdotte nel 2017, in scadenza il prossimo 30 giugno 2022. Pertanto, i cittadini dell’Unione Europea possono accedere ad Internet e chiamare in tutti gli Stati membri alle stesse condizioni tariffarie in vigore nel proprio Paese.
Non sono cancellati i costi aggiuntivi delle chiamate internazionali. Le chiamate fatte dal proprio paese di residenza verso un paese straniero, anche se nell’UE, non rientrano, infatti, nel roaming. I costi aggiuntivi delle chiamate internazionali non sono stati, quindi, cancellati. Le regole valgono solo quando si viaggia in un altro paese dell’UE.

Domande e risposte:

Perché è necessario un nuovo regolamento sul roaming?
Il regolamento sul roaming dell'UE ha eliminato le tariffe di roaming il 15 giugno 2017. Gli europei che viaggiano all'interno dell'UE possono quindi effettuare chiamate, inviare SMS e utilizzare servizi di dati pagando soltanto la tariffa nazionale. L'attuale regolamento resta in vigore fino al 30 giugno 2022.
Nel novembre 2019 la Commissione ha pubblicato un riesame approfondito del mercato del roaming, in cui si dimostra che i viaggiatori in tutta l'UE hanno beneficiato in misura significativa dell'abolizione delle tariffe di roaming. È pertanto importante preservare tali benefici prorogando il regolamento vigente. Il riesame dimostra che, in caso contrario, le condizioni del mercato delle telecomunicazioni mobili non garantirebbero ancora un "roaming a tariffa nazionale" economicamente sostenibile per gli operatori che offrono servizi di roaming a tutti coloro che viaggiano nell'UE. La Commissione ha inoltre condotto, nel periodo compreso tra giugno e settembre 2020, una consultazione pubblica per raccogliere pareri sui servizi di roaming al dettaglio e all'ingrosso e sull'impatto della proroga e del riesame di tali norme.
Sulla base dell'esito della consultazione pubblica la Commissione ha proposto Il 24 febbraio 2021 un nuovo regolamento sul roaming volto a prorogare le norme di altri 10 anni e ad accrescerne ulteriormente i benefici per i cittadini. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 1º luglio 2022, in tempo per garantire che i consumatori europei continuino a beneficiare del roaming a tariffa nazionale.

Quali sono le modifiche introdotte dal nuovo regolamento sul roaming?
Il nuovo regolamento prorogherà la validità delle norme vigenti, aggiungendo inoltre elementi nuovi.
In primo luogo, i consumatori avranno accesso all'estero nell'UE agli stessi servizi cui hanno accesso nel proprio paese, purché le stesse reti e le stesse tecnologie siano disponibili sulla rete nello Stato membro visitato. Il cliente in roaming che può utilizzare i servizi 5G nel proprio paese dovrebbe disporre di tali servizi in roaming, se sono disponibili nello Stato membro visitato.
In secondo luogo, i consumatori saranno meglio informati sui tipi di servizi che possono comportare costi supplementari, come le chiamate a numeri di assistenza clienti, helpdesk o compagnie di assicurazione. Tali servizi possono essere gratuiti se chiamati dal proprio paese, ma possono comportare costi supplementari se chiamati in roaming.
In terzo luogo, i consumatori saranno informati mediante messaggi brevi (SMS) in merito alle tariffe supplementari per l'utilizzo dei servizi di roaming sulle cosiddette reti non terrestri, che sono utilizzate abitualmente per le connessioni mobili a bordo di aerei e navi e non sono disciplinate dalle norme sul roaming. Il roaming su tali reti comporta spesso costi supplementari. Quando i cittadini viaggiano in aereo o in nave, i loro telefoni cellulari possono connettersi in maniera involontaria a una rete non terrestre. Gli operatori dovrebbero altresì offrire ai clienti strumenti per evitare costi supplementari, come l'opzione di non connettersi a reti non terrestri. Inoltre, i servizi di roaming saranno interrotti automaticamente quando il consumatore raggiungerà un costo totale di 50 €, o un altro limite predefinito, per evitare costi ulteriori. Ciò vale anche per il roaming al di fuori dell'Unione.
Il nuovo regolamento garantisce inoltre che, a livello del mercato all'ingrosso, gli operatori si informino reciprocamente su come garantire l'accesso ai servizi di emergenza e la localizzazione del chiamante, non solo per le chiamate al "112" ma anche per le modalità alternative di accesso. I clienti in roaming ricevono un messaggio al loro ingresso in uno Stato membro, con informazioni sulle chiamate al "112" e sulle altre modalità disponibili per accedere ai servizi di emergenza. L'operatore dovrebbe garantire che gli utenti finali con disabilità siano a conoscenza dei servizi di emergenza. I clienti in roaming saranno informati tramite le applicazioni nazionali di allarme pubblico, ove disponibili.

Chi beneficerà del nuovo regolamento sul roaming?
Il nuovo regolamento sul roaming andrà a vantaggio dei cittadini, delle imprese e degli operatori europei.
Le nuove norme miglioreranno l'esperienza del roaming a tariffa nazionale dei cittadini, i quali anche all'estero potranno usufruire di una rete mobile con la stessa qualità e velocità di quella del proprio paese.
Gli operatori saranno in grado di continuare a fornire servizi di roaming a tariffa nazionale in modo economicamente sostenibile. Ciò sarà possibile poiché, da un lato, le nuove norme prevedono una riduzione dei massimali delle tariffe all'ingrosso, vale a dire le tariffe massime che l'operatore nazionale paga all'operatore estero per la fornitura di servizi di roaming, mentre, dall'altro lato, i nuovi massimali delle tariffe all'ingrosso garantiscono anche il recupero dei costi per gli operatori e possono contribuire ad aumentare il traffico in roaming.
Le imprese beneficeranno di una migliore connettività nel mercato unico. Ciò è particolarmente importante per gli sviluppatori di applicazioni e per le start-up, in quanto i consumatori potranno continuare ad usare le loro applicazioni e i loro servizi innovativi quando viaggiano nell'UE, senza interruzioni della rete quando attraversano le frontiere nazionali.

Ai consumatori in roaming sarà garantita la stessa velocità di rete?
Per fornire servizi in roaming ai propri clienti, un operatore deve usare le reti disponibili negli altri paesi dell'UE, gestite da altri operatori. Poiché non vi è la stessa disponibilità di reti in tutta l'UE, non è detto che sia sempre disponibile una rete mobile con la stessa velocità. Le nuove norme intendono tuttavia garantire che, quando nella rete ospitante sono disponibili qualità o velocità simili, l'operatore nazionale garantisca la stessa qualità del servizio di roaming. In altre parole, un consumatore che ha accesso alla connettività 5G nel proprio paese non dovrebbe avere connettività 4G in roaming, purché il 5G sia disponibile nella località visitata. Secondo la nuova proposta di regolamento sul roaming, gli operatori dovrebbero informare i propri clienti in merito alla qualità dei servizi che possono aspettarsi in roaming, dichiarandola nel contratto di roaming e pubblicando le relative informazioni sul loro sito web.

Cosa sono i "servizi a valore aggiunto" e perché i consumatori dovrebbero tenerne conto quando sono in roaming?
Le comunicazioni verso determinati numeri telefonici sono fatturate in modo specifico a causa del valore aggiunto del servizio fornito. Si pensi, ad esempio, ai servizi di assistenza clienti offerti da compagnie di assicurazione o banche, ma anche ai servizi di intrattenimento, come quelli che consentono di votare il vincitore di un programma televisivo chiamando un numero specifico.
Le chiamate nazionali a numeri che forniscono servizi a valore aggiunto hanno costi variabili: possono ad esempio essere gratuite o costare di più rispetto alle chiamate normali. Dato che sono soggette a regimi tariffari speciali a livello nazionale, in roaming queste chiamate comportano di norma costi aggiuntivi che il cliente potrebbe non aspettarsi. Ad esempio, una chiamata gratuita nel proprio paese potrebbe non essere gratuita o essere più costosa del previsto in roaming.
La nuova proposta di regolamento mira a garantire ai consumatori trasparenza in merito ai servizi a valore aggiunto, offrendo informazioni pertinenti sui numeri telefonici che possono essere utilizzati per accedere a tali servizi. L'obiettivo è di fornire ai consumatori strumenti pratici per compiere scelte informate sull'uso dei servizi a valore aggiunto in roaming ed evitare bollette esorbitanti.
A tal fine gli operatori devono includere nei loro contratti con i consumatori informazioni sui tipi di servizi che possono essere soggetti a tariffe più elevate in roaming. Inoltre, quando entrano in un altro paese dell'UE, i cittadini dovranno ricevere un SMS che li informi del potenziale aumento dei costi derivanti dall'utilizzo di tali servizi. L'SMS dovrebbe comprendere un link a una pagina web dedicata contenente ulteriori informazioni sui tipi di servizi e, se disponibili, sulle categorie di numeri telefonici pertinenti.

In che modo le nuove norme garantiranno l'accesso effettivo dei cittadini dell'UE ai servizi di emergenza quando sono in roaming, in particolare attraverso modalità alternative?
Il numero unico di emergenza europeo 112 è impostato in modo tale da garantire che chiunque lo chiami abbia effettivamente accesso in roaming ai servizi di emergenza in tutta l'UE. La composizione dei numeri di emergenza e la trasmissione delle informazioni sulla localizzazione del chiamante in roaming devono essere gratuite e senza soluzione di continuità. Analogamente, i cittadini che non possono chiamare il 112 devono poter accedere gratuitamente in roaming ai servizi di emergenza attraverso modalità alternative, ad esempio tramite il testo in tempo reale o un'applicazione per smartphone.
Le nuove norme sul roaming rafforzano inoltre l'accesso ai servizi di emergenza attraverso le chiamate e i mezzi di comunicazione alternativi in caso di uso transfrontaliero. Garantiranno inoltre che la trasmissione della localizzazione del chiamante avvenga gratuitamente e senza soluzione di continuità durante l'utilizzo dei servizi di roaming.
I viaggiatori dell'UE devono inoltre essere ben informati dei mezzi disponibili per accedere ai servizi di emergenza nello Stato membro visitato. Il nuovo regolamento garantirà quindi che i consumatori in roaming ricevano informazioni sul numero unico di emergenza europeo, il 112, ma anche sulle modalità alternative di accesso non vocale per gli utenti finali con disabilità.
Inoltre, negli Stati membri in cui sono disponibili applicazioni mobili di allarme pubblico, i clienti in roaming saranno informati della loro esistenza e riceveranno istruzioni su come scaricarle. Si tratta di una misura che integra l'obbligo vigente per gli Stati membri di inviare messaggi di allarme pubblico agli utenti finali senza che sia necessario un intervento preliminare da parte del cliente in roaming.

In che modo il regolamento sul roaming garantirà che il roaming a tariffa nazionale sia economicamente sostenibile per gli operatori e in che modo disciplinerà i massimali all'ingrosso?
La regolamentazione dei massimali all'ingrosso, cioè i prezzi massimi che un operatore di un paese visitato può imporre a un altro operatore in roaming, è un elemento essenziale per la sostenibilità del roaming a tariffa nazionale dal punto di vista degli operatori e continua ad essere necessaria in base alla valutazione degli attuali sviluppi tecnologici e commerciali. Il riesame del mercato del roaming nell'UE ha dimostrato che i massimali all'ingrosso devono essere ulteriormente ridotti. I colegislatori hanno concordato una riduzione graduale dei massimali all'ingrosso a partire dal 2022. Tali massimali riflettono la riduzione dei costi all'ingrosso sostenuti dagli operatori per la fornitura di servizi di roaming, forniscono incentivi sufficienti agli investimenti e rendono massima la sostenibilità per gli operatori dell'UE.

Riduzione prevista dei massimali all'ingrosso dal 2022 in poi:

 

2022

2023

2024

2025

2026

A partire dal 2027

Chiamate vocali

0,022 €/min

0,022 €/min

0,022 €/min

0,019 €/min

0,019 €/min

0,019 €/min

SMS

0,004 €/SMS

0,004 €/SMS

0,004 €/SMS

0,003 €/SMS

0,003 €/SMS

0,003 €/SMS

Dati

2 €/GB

1,8 €/GB

1,55 €/GB

1,3 €/GB

1,1 €/GB

1,0 €/GB


La riduzione dei massimali all'ingrosso andrà a vantaggio dei consumatori?
Sì, è molto probabile che la riduzione dei massimali all'ingrosso vada a vantaggio dei consumatori. Il volume di dati disponibile in roaming sulla base di dati illimitati è determinato mediante un calcolo basato sulla tariffa all'ingrosso. Anche i sovrapprezzi straordinari che gli operatori possono imporre si basano sulle tariffe all'ingrosso. Con la riduzione di queste ultime, pertanto, il sovrapprezzo diminuirà e i volumi minimi di dati disponibili per il roaming nell'Unione aumenteranno per gli abbonamenti con volumi di dati nazionali illimitati, mentre diminuirà la probabilità che gli operatori impongano in via eccezionale sovrapprezzi.

Cosa accadrà alle politiche di "utilizzo corretto"?
Gli operatori potranno ancora applicare una politica di "utilizzo corretto": le norme in materia non sono modificate. Di conseguenza, una persona che viaggia periodicamente in un altro paese dell'UE può utilizzare il roaming. Se una persona si è trasferita in un altro paese dell'UE per vivervi, è meglio passare a un contratto locale, in quanto il roaming permanente non è più considerato un "uso corretto".

In che modo il regolamento sul roaming facilita l'innovazione?
Il nuovo regolamento sul roaming garantirà che i consumatori e le imprese possano utilizzare servizi mobili con la stessa qualità di quelli di cui usufruiscono nel proprio paese e che gli operatori informino adeguatamente i loro clienti in merito alla qualità che possono aspettarsi all'estero. Il regolamento comprende inoltre misure volte a garantire che gli operatori possano avere accesso a tutte le generazioni e le tecnologie di rete necessarie in altri paesi dell'UE per fornire ai cittadini all'estero gli stessi servizi che offrono a livello nazionale.
Per gli sviluppatori di applicazioni e le start-up, ciò significa che i consumatori potranno continuare ad usare le loro applicazioni e i loro servizi innovativi quando viaggiano nell'UE, senza interruzioni della rete quando attraversano le frontiere nazionali. Ciò è particolarmente importante per le applicazioni che offrono soluzioni di mobilità, alloggio o altri servizi connessi al turismo e per tutte quelle applicazioni che potrebbero essere particolarmente utili quando si viaggia.
L'UE sta investendo nello sviluppo e nell'utilizzo di soluzioni digitali innovative, quali le reti 5G (e, in futuro, 6G). Nell'ambito dell'offerta di servizi mobili, la qualità del servizio acquisterà probabilmente un'importanza sempre maggiore. Per quanto concerne i servizi 5G, sarà sempre più importante che i consumatori che viaggiano all'estero siano a conoscenza di possibili limitazioni nella qualità della rete disponibile quando utilizzano determinate applicazioni e servizi. Le nuove norme sul roaming mirano a favorire l'innovazione e lo sviluppo delle imprese, garantendo l'uso più ampio possibile di servizi innovativi e riducendo al minimo il rischio che i cittadini non siano in grado di utilizzare determinate applicazioni che richiedono la tecnologia di rete più avanzata, come il 5G, quando attraversano le frontiere interne dell'UE.

Fonte: Commissione Europea (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/QANDA_21_654)