IL CORECOM MARCHE SULLA MODIFICA DEL PALINSESTO RAI CHE COMPORTA LA SOPPRESSIONE DEL TG REGIONALE DI FASCIA NOTTURNA

ll Corecom Marche esprime interesse e preoccupazione per la modifica del palinsesto Rai, che comporta la soppressione del Tg regionale di fascia notturna
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ll Corecom Marche esprime interesse e preoccupazione per la modifica del palinsesto Rai, che comporta la soppressione del Tg regionale di fascia notturna. “Nella sua connotazione di organismo tecnico di garanzia - si fa presente in una nota  -  il Corecom ha il compito di tutelare l'utenza, specie l'utenza debole. Si reputa doveroso pertanto rivolgere l'attenzione verso le fasce di utenti che per i più diversi motivi fruiscono, con continuità e assiduità, del Tg regionale di fascia notturna, magari non avendo la possibilità di seguire i notiziari di altre fasce diurne”.

Inoltre, si evidenzia che “in un contesto regionale di popolazione favorevolmente longeva, connotato da un'alta percentuale di anziani, in un ambito territoriale ove l'entroterra montano può fruire meno agevolmente delle infrastrutture di rete dove, comunque, l'appuntamento notturno con l'informazione costituisce una finestra informativa importante se non addirittura essenziale per i cittadini che non utilizzano la rete ma non per questo rinunciano, e si direbbe auspicabilmente, ad un'informazione che deve essere plurale e libera. Il tema dell'informazione è un tema di democrazia. Nessuna scelta può essere libera se non accompagnata dalla conoscenza dei fatti. E l'informazione è anche un servizio pubblico. A tutela degli utenti”.

“Mai come in questo difficile momento storico - ecco l’altra riflessione - le "fake news" alimentano l'irrazionalità e la disinformazione o la cattiva informazione alimentano l'odio in rete. E' indubbio che si stiano vivendo momenti di  profondo cambiamento per quanto attiene al mondo delle trasmissioni radiotelevisive e quindi dell'informazione "latu senso". Si è infatti in attesa del nuovo TUSMAR (Testo Unico sull'Emittenza Radiotelevisiva) nazionale. Anche per tale motivo, dunque, gioverebbe un momento di riflessione e ponderazione profonde in merito a questa importante scelta operativa”.