TLC: 6,5 MLD DI INVESTIMENTI DAGLI OPERATORI NEL 2016

Nel 2016 gli operatori di telefonia fissa e mobile hanno investito 6,5 miliardi di euro, dando "un'accelerazione all'infrastrutturazione del territorio italiano con le reti a banda ultra larga che sta continuando anche nel 2017 e che sta consentendo di colmare il gap con gli altri Paesi europei". Lo si legge nel rapporto 2017 sulla filiera delle Tlc in Italia, secondo il quale a fine giugno 2017 è stato raggiunto circa il 70% delle abitazioni familiari con banda larga fissa superiore a 30 Mbps (era circa il 60% a dicembre 2016) in avvicinamento alla media europea (76% a luglio 2016). Per quanto riguarda i ricavi dell'intera filiera Tlc, nel 2016 sono stati 42,6 miliardi di euro con un aumento dell'1%. Il dato è stato trainato dalle Tlc mobili (+2%) e dalle vendite di terminali (+3%), mentre continua il segno meno per le Tlc fisse (-1%).
Continua nel 2016 il calo dei volumi di chiamate da rete fissa (-10%) sostituite con quelle su rete mobile che pesano ormai per il 77%. Anche i volumi di sms continuano a crollare (-26%), sostituiti dalle applicazioni di Instant messaging (WhatsApp, Messenger, ecc). Dal 2012, anno nel quale è stato raggiunto il maggior valore, il numero di sms inviati è diminuito del 74%. Continua la forte crescita sia del traffico dati da fisso (+40% secondo il Rapporto Agcom) che da mobile (+46% secondo i dati diretti degli operatori). Quest'ultimo nel 2016 ha superato largamente quota 1000 Petabyte. Dal 2010 ad oggi il traffico dati mobile è cresciuto di oltre il 750%.
Nel 2016 la riduzione dell'indice dei prezzi delle telecomunicazioni è stato del 5,6% sul 2015. In Italia nel periodo marzo 2001 - marzo 2017 si è verificata una diminuzione dei prezzi nelle telecomunicazioni di 42,9 punti percentuali (-19,3 punti la media Ue).
Gli addetti della filiera delle Tlc in Italia (dipendenti e somministrati) nel 2016 sfiorano le 122.000 unità, diminuendo di circa l'1% rispetto all'anno precedente. Il costo del personale per dipendenti e somministrati è in leggero aumento dal 2012 ad oggi (53.200 euro annui, +0,6% rispetto all'anno precedente). Questo è legato anche all'anzianità crescente della filiera. Il 69% degli addetti ha, infatti, oltre 40 anni (contro il 49% del 2010). Di contro si riduce la quota degli under 30: da 13% a 5% in 6 anni. Inoltre il 68% della popolazione aziendale ha oltre 10 anni di anzianità. (Fonte Ansa)