COMUNICATO STAMPA

La violenza sull’adolescente di Fano, adescata in chat, spinge il CORECOM e la Polizia delle Comunicazioni delle Marche ad un’azione di prevenzione ancora più forte ed incisiva
pedofilia

ANCONA, 5 febbraio 2009 – I recenti fatti di violenza sessuale accaduti in Italia e nelle Marche hanno visto vittime anche giovanissime adolescenti, adescate anche on line, sono raccapriccianti e confermano che è necessario potenziare ulteriormente le attività di prevenzione.
Come noto Il Corecom Comitato Regionale per le Comunicazioni e la Polizia delle Comunicazioni delle Marche hanno in corso, in collaborazione con le scuole della regione, un’attività di informazione sulle problematiche ed i rischi che i minori corrono con i nuovi mezzi di comunicazione, in particolare navigando in rete.
Purtroppo la cronaca conferma che a cadere vittime della rete sono sempre più i minorenni che non hanno sufficiente consapevolezza dei rischi che possono incorrere.
Il 30% dei minori navigando nel web  ha fatto incontri spiacevoli e solo uno su quattro ne parla ai genitori.
Il progetto del CORECOM in sinergia con la Polizia delle Comunicazioni, denominato “ Adulti più informati, bambini più sicuri”, ha l’obiettivo di informare i ragazzi sui rischi della navigazione in rete, sulla pedofilia on line e sui reati che possono commettere loro stessi inconsapevolmente scaricando dal web musica, film… e focalizza l’attenzione sulle tematiche relative alla tutela della privacy e della sfera personale. 
Ma non basta.  Sono in programma in tutte le Marche incontri per genitori e insegnanti per informarli sul fenomeno crescente della pedofilia on line. Solo nel 2008 le segnalazioni di siti pedopornografici sono state 125 al giorno. ( dati Telefono Arcobaleno). I genitori sono spesso impreparati, il Progetto ha l’obiettivo di affiancare gli adulti che assistono a questo fenomeno spesso incapaci di conoscerne i risvolti negativi che drammaticamente emergono dalla cronaca.
“Stiamo lavorando in sinergia con scuola e Polizia delle Comunicazioni ma è necessario potenziare la nostra attività- afferma Marco Moruzzi presidente del CORECOM Marche – serve una task force per moltiplicare gli sforzi. Quanto accaduto a Fano conferma l’importanza dell’attività di prevenzione ed informazione che va fatta in direzione delle famiglie, del corpo docente e degli adolescenti”.