LAVORO: ITALIA TRA ULTIMI UE PER INFORMATICI E ICT
Sono impiegati nel settore il 2,5% dei lavoratori,soprattutto uomini. Pochi giovani e laureati

L' Italia è tra gli ultimi in ambito europeo per lavoratori esperti in informatica e telecomunicazioni (Ict). E' quanto emerge dai dati Eurostat relativi al 2014, secondo cui - a fronte di una media Ue del 3,7 per cento - in Italia solo il 2,5 per cento dei lavoratori è occupato in questo settore. Peggio fanno solo Grecia (1,3%), Lituania (1,9%), Bulgaria (1,9%), Lettonia (2%), Cipro (2,4%). Prima in classifica la Finlandia (6,7%), seguita da Svezia (6%), Lussemburgo (5,1%), Estonia (5%) e Paesi Bassi (5%).
I circa 558.500 esperti italiani in maggioranza sono uomini (86,3%) ma è una situazione diffusa in Ue visto che la media è di 81,9%. Italiani in fondo alla classifica anche per percentuale di laureati in queste materie: solo il 31,7% ha studiato informatica, contro una media Ue del 56,5%. Pochi i giovani: gli under 35 sono appena il 27%, la media Ue è di 37,1%.
Molte le imprese in Europa con posti di lavoro a disposizione nel settore delle tecnologie dell'informazione: il 38% in Ue con picchi del 59% in Lussemburgo e Repubblica Ceca. Pochi i posti vacanti in Italia (31%) dove nemmeno i più giovani sembrano puntare sul settore per contrastare la disoccupazione.