TLC: ASSTEL, SCHIZZA ALL'84% LA COPERTURA 4G, AL 32% BANDA ULTRALARGA
Maggior tasso di crescita di questa infrastruttura in Ue

Schizza in Italia la copertura 4G mentre tocca il 32%, pari a 8 milioni di abitazioni, la copertura a banda ultra larga superiore a 30 Mbps. A marzo 2015 la copertura della banda ultra larga mobile 4G (Lte) in Italia ha raggiunto l'84% della popolazione, superando la media europea, attestata all'80%, e collocandosi seconda dopo l'Uk. Si registra così il maggior tasso di crescita di questa infrastruttura in Ue, considerando che a marzo 2014 la copertura riguardava il 55% della popolazione. E' quanto emerge dal VI Rapporto sulla filiera delle Telecomunicazioni in Italia 2015, presentato a Roma dal presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, Cesare Avenia.
“In base ai piani di investimento resi noti dagli operatori, nel 2017 l'accesso al 4G sarà disponibile al 95% della popolazione. Siamo, al contrario - rileva il report - il fanalino di coda in Europa sull'utilizzo dell'Lte. Infatti, a fine 2014 risultava che solo il 6% delle sim italiane aveva attivo un contratto 4G, contro il 12% degli utenti in Spagna, il 18% in UK, il 20% in Germania”.
E se, la banda larga fissa base (> 2Mbps) copre il 99% delle abitazioni, “l'utilizzo di questa tecnologia continua a marcare un significativo ritardo, riguardando solo il 23,4% della popolazione, a fronte di una media Ue del 30,9%” ma, evidenzia lo studio, “il dato più preoccupante è che la crescita della domanda di banda larga fissa base è in assoluto la più lenta in Ue, pari a 0,1 punti percentuali (luglio 2013-2014)”.
Nello stesso periodo, prosegue il rapporto di Asstel, “l'incremento medio europeo è stato di 1,6pp, quello della Spagna si è attestato a 1,7 pp e quello dell'Uk, il più elevato, è volato di 3,5 pp”. Per quanto riguarda la copertura a banda ultra larga, superiore a 30 Mbps, “l'accelerazione degli investimenti attivati dagli Operatori ha consentito di passare dal 21% delle abitazioni di dicembre 2013 al 32% di maggio 2015 (pari a 8 milioni di abitazioni)”, rileva ancora la ricerca. “Rimane elevato il ritardo rispetto alla media europea (62% delle abitazioni, a dicembre 2013) ma, come sottolinea Asstel, secondo i piani dichiarati dagli operatori, nel 2017 questa infrastrutturazione giungerà a coprire il 75% delle abitazioni italiane”. (AdnKronos)