TV: EMITTENTI LOCALI, PASSI AVANTI SUI DIRITTI AMMINISTRATIVI
Giunco, presidente associazione tv locali: "Presentati emendamenti migliorativi alla Legge Europea"

Nei giorni scorsi il vicepresidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e relatore del disegno di Legge Europea 2014, Ivan Catalano, ha presentato una proposta emendativa all'articolo 4/1 che apporta modifiche migliorative rispetto al testo attualmente all'esame della Camera in tema di diritti amministrativi e contributi annui per i collegamenti in ponte radio a carico delle emittenti locali. Lo rende noto l'Associazione TV Locali, aderente a Confindustria Radio Televisioni – CRTV, aggiungendo che “l'emendamento - posto in votazione per la prossima settimana - ha incassato il parere favorevole del Governo, espresso dal sottosegretario Antonello Giacomelli”.
L'emendamento, in particolare, si riferisce ai diritti amministrativi di cui all'art.34 comma 1 del Codice delle comunicazioni elettroniche a carico delle imprese titolari di autorizzazione generale per l'attività di operatore di rete televisiva. Nella nuova formulazione il contributo da versare (per le reti televisive in tecnica digitale terrestre) varia da 300 euro un territorio avente fino a 500 mila abitanti a 111.000 euro per l'intero territorio nazionale. “Ciò - sottolinea la nota - contro i previsti 555.000 euro (per mediamente 50 impianti per illuminare una regione come la Lombardia) che sommati ai 64.000 per diritti amministrativi e i 130 mila per i diritti d'uso avrebbero portato ad una cifra insostenibile per comparto dell'emittenza locale”.
L'emendamento prevede inoltre un articolo all'allegato 10 del Codice relativo ai contributi annui per i collegamenti in ponte radio. Gli operatori di rete sono tenuti al pagamento, per ogni collegamento monodirezionale, di 4 euro per ogni Mhz nella gamma di frequenza tra i 10 ed inferiore e pari ai 14 GHz.
Per il presidente dell'Associazione TV Locali (aderente a Confindustria Radio Televisioni), Maurizio Giunco, che proprio nei giorni scorsi aveva chiesto con una lettera l'intervento del sottosegretario con delega alle comunicazioni, “si tratta di una proposta emendativa molto importante che, se definitivamente approvata, scongiurerebbe il definitivo tracollo dell'emittenza televisiva locale”. (ANSA)