EMITTENTI LOCALI, TRECENTOMILA SPOT CONTRO LA DISMISSIONE DELLE FREQUENZE

In onda sulle tv aderenti a AerantiCorallo

Trecentomila spot in onda da oggi sulle emittenti televisive locali aderenti a AerantiCorallo, per protestare “contro le inaccettabili recenti scelte governative che penalizzano fortemente il comparto televisivo locale”. L'associazione ha deciso così di portare a conoscenza dell'opinione pubblica che 144 imprese televisive locali dovranno a breve dismettere le relative frequenze di trasmissione perché le frequenze sono state giudicate 'interferenti' con i Paesi esteri confinanti. Questo “nonostante tali frequenze siano state assegnate dallo Stato alle imprese, negli anni 2011 - 2012, per la durata di venti anni, a seguito di specifiche gare”, secondo quanto rileva l'associazione.
Il nuovo piano delle frequenze dell'Agcom, approvato lo scorso ottobre, dovrebbe portare alla dismissione di 76 frequenze e le tv locali hanno già espresso grande preoccupazione per le ricadute anche occupazionali dell'operazione. Il governo, con un emendamento alla legge di stabilità, ha comunque espresso l'intenzione di posporre dal 31 dicembre, termine inizialmente indicato, al prossimo 30 aprile, la data per la dismissione. Inoltre, le frequenze non assegnate agli operatori nazionali andranno, con una gara, agli operatori televisivi locali.
Lo spot in onda sulle tv locali evidenzia anche altre criticità che riguardano il settore, quali la recente definizione, da parte dell'Agcom, di criteri per la determinazione dei canoni dovuti per lo svolgimento delle attività di operatore di rete televisivo, che comportano “un enorme aumento degli importi dovuti dalle tv locali” e il recente emendamento proposto dal Governo nella legge di stabilità 2015, che rimette, ancora una volta, in discussione, le numerazioni  del telecomando. Lo spot termina con una richiesta: “Il Governo deve decidere se vuole ancora le tv locali”. (AdnKronos)