TLC: UE, PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO DA 2,5 MLD SU MEGADATI

500 mln da Horizon 2020 con effetto leva

Il settore dei megadati, i 'big data', cresce del 40% ogni anno, e ogni minuto il mondo genera dati per 1,7 milioni di miliardi di byte, ossia più di 6 megabyte di dati a testa ogni giorno. Queste informazioni, dai contenuti multimediali che ogni persona produce sui social network ai dati sul clima che registrano i satelliti o i segnali gps, sono una miniera che l'Europa intende sfruttare. E' per questo che la Commissione Ue ha lanciato un partenariato pubblico-privato da 2,5 miliardi di euro complessivi sino al 2020. I fondi Ue, provenienti da Horizon 2020, saranno oltre 500 milioni di euro per il periodo 2016-2020, ma con un effetto leva di quattro volte più grande per cui dovrebbero corrispondere investimenti dei partner privati di 2 mld. A stringere l'accordo con Bruxelles è stata la Big Data Value Association, di cui fanno parte, tra gli altri, Atc, Ibm, Università di Bologna (Cini), Politecnico di Madrid, Nokia, Thales, Università di Duisburg-Essen, Siemens, Orange, Atos e Università tecnica di Berlino.
L'obiettivo è arrivare a offrire servizi come la medicina su misura, la logistica degli alimenti e l'analisi predittiva, dal clima ai raccolti all'energia. Il partenariato lanciato da Bruxelles prenderà il via il primo gennaio 2015.  
“I grandi dati sono importanti per il futuro dell'Europa e la sua economia, e noi siamo preparati a investire denaro pubblico e a usare tutti gli strumenti possibili”, ha dichiarato la commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes, ricordando che “non una singola impresa di 'big data' tra le più grandi al mondo è europea”. “E' molto importante - ha sottolineato il presidente della Big Data Value Association Jan Sundelin - per le imprese europee partecipare a questa partnership; questo è il primo passo per entrare nel mercato dei dati, dove l'Europa non è al primo posto”. Ma, ha avvertito la commissaria Kroes, “i megadati senza un mercato unico digitale sono come un corpo senza mani e piedi, per questo spingiamo insieme sia gli uni che l'altro”. (ANSA)