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Neutralità della rete, eliminazione del roaming, tutela della sicurezza, armonizzazione degli spettri delle frequenze ma sopratutto investimenti sulla banda larga. Sono questi i punti cardine della riunione informale Ue sulle telecomunicazioni tenutasi a Milano. Ma, secondo Neelie Kroes, commissario europeo per l'agenda digitale, è sopratutto sugli investimenti nella rete “che l'Europa deve puntare”.
Usando, ad esempio, un terzo dei 300 mld promessi dal presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker. “Juncker - ha spiegato - ha promesso 300 miliardi di investimenti. Il mio consiglio è di investirne un terzo, ossia circa 100 miliardi, nel digitale e quindi nella banda larga, per dare a tutti in Europa la possibilità di connettersi”.
In più, in un quadro di stabilità politica, potrebbe entrare in gioco anche la Bei. “Con la prevedibilità del quadro generale, la stabilità politica duratura, con l'aiuto della Bei potremmo avere risorse - ha concluso - per le aree rurali”, perché, investire nel digitale “è investire nell'economia europea”. _(Adnkronos)