INTERNET: ASSINFORM, RISALE MERCATO DIGITALE
Buone prospettive nonostante il segno meno nel primo semestre di quest'anno

In crescita il mercato digitale italiano. “Nonostante - dice Agostino Santoni, presidente di Assinform - il segno meno perduri anche nel primo semestre di quest'anno, in realtà il mercato digitale italiano manifesta una lenta risalita”.
Secondo i dati relativi ai primi sei mesi dell'anno, emersi sulla base delle rilevazioni periodiche realizzate in collaborazione con NetConsulting, dal -4,3% registrato dei primi sei mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il settore è approdato al - 3,1% di giugno 2014, con un business complessivo a 31103 milioni di euro. Secondo le stime di Assiform, la chiusura dell'anno in corso dovrebbe registrare un'ulteriore risalita intorno a -1,8%.
Il “risultato con il segno meno”, secondo Assinform, è dovuto alla contrazione del fatturato dei servizi di rete Tlc (-9,2%) dovuta alla forte competitività fra Operatori Tlc e al ribasso delle tariffe di terminazione tradottasi in una discesa dei prezzi a vantaggio dell'utenza. Il resto del mercato digitale è cresciuto complessivamente dell'1,1%. Il calo dei servizi ICT a 5079 milioni (-2,4%) è stato più che compensato dalla ripresa dei comparti dei dispositivi e sistemi (8232 milioni, + 0,7%), del software e delle soluzioni ICT (2615 milioni, + 3,2%), dell'e-content e digital advertising (3202 milioni, +6,6%).
“La trasformazione del nostro mercato - continua Santoni - e del nostro settore continua ed evidenzia segnali molto interessanti pur in una congiuntura economica sfavorevole. Tutto fa pensare che la ripresa del mercato digitale nel suo complesso si avvicini”.
Necessario investire nella digitalizzazione del Paese. Questa è la posizione di Agostino Santoni, presidente di Assinform. Secondo le stime dell'associazione, è previsto che il mercato digitale diminuisca, chiudendo il 2014 con un -1,8 %. Per Santoni, “bisogna guardare all'interno di questi numeri che cosa sta realmente accadendo: un'industria così importante in Italia, in Europa e nel mondo, sta trasformando la sua offerta”. Per il presidente, l'Italia “non investe dal 1999 così come ci si aspetterebbe e come il mercato e il mondo richiedono” nel settore dell'information technology". Ma va considerata la possibilità di farlo, per Santoni, e per raggiungere questo scopo “è tempo di farlo insieme con il governo e i tanti imprenditori di successo del nostro Paese”. Secondo Santoni, il digitale rappresenta una possibilità anche per le piccole e medie imprese del nostro Paese di far conoscere in tutto il mondo le proprie eccellenze. Ma per rendere possibile questo “bisogna far capire agli imprenditori e alle amministrazioni locali quale possa essere il beneficio per loro”. L'Italia, per Santoni, sta subendo “un processo di digitalizzazione inconsapevole”, che va resa consapevole. In questo senso, Assinform sta lavorando con la pubblica amministrazione a cinque progetti: costruire “un'identità digitale per i cittadini, un'anagrafe unica, una fatturazione elettronica, un fascicolo sanitario elettronico e stiamo lavorando insieme al piano sulla 'buona scuola'”. (Adnkronos)