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Sul web “è allarme autolesionismo tra i giovani”. Pratiche che “sembrano interessare molto più della cifra di 150 mila adolescenti rilevata in una campionatura due mesi fa”, e che diventano protagoniste di selfie e video diffusi in Rete. A lanciare l'allarme è Donatella Marazziti, docente di psichiatria all'università degli Studi di Pisa, che chiede ai social network di “impedire la pubblicazione” di queste immagini.
“La recente rilevazione svolta con l'associazione Peter Pan Onlus - evidenzia Marazziti in una nota - ha riguardato diverse città italiane, ma è assai presumibile che il fenomeno sia molto più esteso. Come conferma una pubblicazione della psicologa Paola Mantuano, ci si taglia per sentirsi vivi, quasi a voler spegnere l'anedonia di una tristezza insopportabile”.
“La cosa assurda - afferma la psichiatra - è che i social network non riescono ad impedire la diffusione di selfie e di video sull'argomento, creando un'emulazione. E' una cosa per la quale i grandi detentori di social network dovrebbero intervenire tempestivamente per prevenire il rischio di ulteriore emulazione”.
Secondo la specialista “bisogna aprire un dibattito serio su questa condizione”, ma anche “censurare il comportamento omissivo dei social network”. _(Adnkronos)