ESTATE: DIECI REGOLE PER USARE IL CELLULARE E SPENDERE MENO
Vademecum Facile.it per aiutare gli utenti a risparmiare

Usare il cellulare in vacanza può costare molto. Ecco perché Facile.it ha creato un breve vademecum per aiutare gli utenti a risparmiare sui costi del cellulare, soprattutto se si è deciso di trascorre le ferie all'estero, in alto mare o persino nella giungla. Ecco, in 10 punti, le cose da sapere, i comportamenti da mettere in atto e quelli da evitare.
1) MEGLIO GLI SMS. Quando si è all'estero si paga anche per ricevere le chiamate, mentre non si paga nulla per ricevere SMS: meglio preferire quelli quando possibile.
2) ATTENTI A WHATSAPP. Viaggiando all'estero, se non si ha attivato un piano che includa l'uso della connessione dati, una delle maggiori fonti di spesa può diventare la connessione ad Internet che può arrivare a consumare in pochi giorni anche 200 euro di traffico. Diverse app, ad esempio quelle di instant messaging come WhatsApp o WeChat, si connettono periodicamente per controllare la presenza di nuovi messaggi o aggiornamenti. In questo caso può convenire disattivare la connessione dati in roaming e accedere a Internet solo quando è presente una connessione WiFi, spesso offerta gratuitamente dagli hotel e nei principali luoghi pubblici.
3) OCCHIO ALLA SVIZZERA. L'Eurotariffa è legata non ai Paesi europei in genere, ma solo a quelli facenti parte dell'Unione europea. Paradossalmente, quindi, viene applicata in Martinica, nella Guyana francese e nell'isola di Réunion, tutte legate alla Francia, ma non necessariamente nella vicinissima Svizzera o in Albania.
4) MEGLIO UNA SIM LOCALE. Se si prevede di restare in un Paese estero per un periodo prolungato e di chiamare i numeri di quel Paese (anche solo l'albergo), può convenire attivare una SIM locale. Sarà possibile stipulare un contratto ricaricabile con minuti di conversazione, SMS e dati a costo fisso. Per gli abbonamenti è invece necessario essere intestatari di un conto corrente o una carta di credito del Paese ospite.
5) CHIAMARE DALLA NAVE. Avete in programma di passare le ferie in barca o in crociera? Allora sappiate che, se si naviga, già a pochi chilometri dalla riva il segnale diventa troppo debole per chiamare. Non è detto, però, che dobbiate rinunciare al cellulare mentre sarete in mezzo alle onde. Su alcune navi da crociera e traghetti è possibile connettersi alla rete cellulare della nave, in roaming marittimo. Le tariffe dipendono dagli accordi tra il proprio operatore e quello presente sulla nave, e variano tra 1,67euro e 3euro al minuto per le chiamate effettuate, 30c e 3euro/ minuto per le chiamate ricevute, 26c e 90c per SMS inviato.
6) MARCARE A ZONA LA TARIFFA. Se di desidera usare il telefono all'estero per periodi brevi, tutti i principali operatori propongono offerte per comunicare che, attivate in aggiunta al proprio piano, includono soglie di traffico ad un costo fisso che dipende dal Paese in cui ci si reca. Alcuni pacchetti valgono per l'Europa, altri anche per diverse zone del mondo. Attenzione però ad attivare la promozione giusta! Ogni operatore divide il mondo in Zone, non necessariamente identiche a quelle geografiche: verificate prima sul sito dell'operatore quale sia quella in cui vi recherete.
7) SATELLITARI. Nelle aree remote, non coperte dalle normali antenne, per connettersi è necessario avere un cellulare particolare o un adattatore per smartphone. Tramite SIM di TIM, Vodafone o Wind è possibile poi connettersi alle reti satellitari, ma i costi sono molto elevati, fino a 6 euro al minuto per le chiamate effettuate.
8) ZONE SENZA COPERTURA. Anche viaggiando in Italia, infatti, è possibile che il proprio operatore non fornisca una buona copertura nelle zone rurali e montuose. Gli operatori proprietari di rete permettono di verificare la copertura tramite appositi servizi sui propri siti. È quindi possibile sapere in anticipo se la compagnia cui siamo legati fornisce copertura nel luogo in cui andremo. Per gli operatori virtuali, come PosteMobile o Fastweb Mobile, basta fare riferimento al sito dell'operatore di appoggio.
9) LE TEMPISTICHE. Attivare promozioni o condizioni speciali sulla propria utenza può comportare, soprattutto nei periodi di vacanza, tempi variabili. Meglio recarsi in un negozio del proprio operatore telefonico almeno una settimana prima di partire in modo che tutto sia pronto per il giorno in cui lascerete la vostra città.
10) MAPPE ONLINE E SITI MOBILE. A incidere sui costi sono principalmente i tempi di connessione, ma quando si viaggia talvolta è necessario consultare mappe, liste, guide. Meglio quindi scaricare nel proprio smartphone tutto quello che serve o potrebbe tornare utile e poi consultarlo “offline” nel momento opportuno. Se non lo avete fatto, ricordate comunque che dallo smartphone è bene preferire la navigazione sui siti mobile che comporta tempi di connessione inferiori, browsing più rapido e quindi costi più contenuti. (Adnkronos)